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Si è tenuta nei giorni scorsi la manifestazione “Insieme si vince…nello sport e nella vita. Gonfia la rete della solidarietà”. L’evento è stato promosso dalla Cooperativa Sant’Arsenio di Armo e dal Comitato Provinciale Csi. Location della manifestazione è stata la palestra Polivalente Comunale di Gallina.
Al quadrangolare di calcio a 5 hanno partecipato la Comunità del Seminario Arcivescovile Pio XI, il Cereso di Reggio Calabria, la rappresentativa delle parrocchie (29) partecipanti al Campionato Oratorio Cup, l’Associazione Attendiamoci Onlus, la Cooperativa Sant’Arsenio, Casa Don Italo Calabrò e l’Unitalsi di Reggio Calabria.
Filo conduttore del pomeriggio è stato l’educazione, la comunione e la condivisione. Oggi lo sport può e deve educare alla legalità, alla responsabilità, alla condivisione.
L’educazione attraverso lo sport, non deve solo far rispettare le regole tecniche, ma anche quelle della vita, ciascuno nel ruolo che riveste nella propria società sportiva e associazione. Contro la cultura dell’illegalità, della doppiezza, della falsità, ipocrisia, calunnia si risponde con il fuoco della credibilità, della responsabilità e del fermento. Chiarezza, trasparenza e testimonianza sono valori che vanno diffusi e testimoniati. I valori non si trasmettono da una generazione all’altra solo con gli slogan. C’è un lavoro quotidiano cui rimettere mano, ogni giorno.
Lo sport non è il fine dell’uomo, ma un valido strumento per raggiungerlo in modo adeguato. Mettersi insieme, costruendo una rete educativa capace di conferire ai giovani parametri chiari in tema di rispetto degli altri, di solidarietà, di assunzione di responsabilità, di integrazione, di tolleranza, di legalità, di democrazia, di cittadinanza attiva. Lo sport è uno degli strumenti disponibili, e la società sportiva è uno dei pochi luoghi in cui i giovani di diversa provenienza possono essere aggregati e indirizzati a pratiche di vita virtuose.
Alla manifestazione erano presenti: Katia Macheda della Cooperativa Sant’Arsenio e promotrice della manifestazione < Ringrazio i presenti per la disponibilità e per la partecipazione. Creare rete tra le associazione che si occupano di educazione rappresenta l’unico e irrinunciabile percorso per la promozione del valore della vita tra i giovani > Paolo Cicciù Presidente Provinciale del Csi ha esortato tutti a vivere lo sport come strumento di formazione e di educazione < L’esperienza sportiva, rappresenta un’opportunità per aiutare un ragazzo a saper prendere decisioni giuste nel minor tempo possibile: così dentro al campo di gioco così nella vita di tutti i giorni. Ciò è fondamentale per la costruzione dell’immagine di sé e dello sviluppo della personalità. Le agenzie educative hanno un compito: salvare i ragazzi dalla tentazione di accontentarsi di quello che capita, dai cattivi stili di vita, dal mercato delle illusioni.
Bisogna aiutare i ragazzi a prendere in mano il capo del gomitolo della propria vita e a definire il senso della propria esistenza. Per molti giovani, per milioni di giovani, lo sport è un’opportunità per conoscersi ed accettarsi così come si è. Significa accettare i propri limiti, le proprie potenzialità, il proprio corpo e, attraverso lo sport e l’esperienza associativa, iniziare a progettare la propria vita> Il quadrangolare di calcio a 5, inserito all’interno della manifestazione, è stato vinto dalla rappresentativa Oratorio Cup Csi che ha avuto la meglio, solo dopo i calci di rigore, della Comunità del Seminario Arcivescovile. Terzo posto per i ragazzi del Cereso. Grande presenza di pubblico sugli spalti, a testimonianza della bontà dell’iniziativa.
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