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1.500 euro in palio per le classi della Regione Calabria, che hanno aderito a dire fare imparare Educhiamoli a mangiare sano, il progetto ludico didattico finalizzato a promuovere corretti stili di alimentazione e movimento che Granarolo mette gratuitamente a disposizione di insegnanti, genitori e bambini di Scuola Primaria per il secondo anno consecutivo.
In Italia quasi il 23% dei bambini tra gli 8 e i 9 anni è obeso. Questo è quanto emerge dall’indagine “Okkio alla salute” promossa dal Ministero della Salute nel 2008-2009. Il progetto didattico dire fare imparare Educhiamoli a mangiare sano aiuta la scuola e le famiglie a intervenire in maniera propositiva e preventiva sul problema ormai conclamato dell’obesità in età pediatrica.
Il progetto rappresenta un aiuto per rispondere al sempre più pressante invito rivolto alla scuola perché promuova corretti stili di vita e di alimentazione: grazie al percorso didattico che gli insegnanti potranno sviluppare in classe i bambini impareranno a portare in famiglia messaggi positivi su stili di vita, salute, solidarietà e responsabilità sociale.
Il progetto scuola è un importante tassello di Sana alimentazione 0-99, un sistema di interventi portati avanti da Granarolo per “promuovere salute” a tutte le età. Gli interventi prevedono la realizzazione, con il patrocinio del Ministero della salute, di una collana editoriale dedicata all’alimentazione.
Oltre 700 classi hanno richiesto e ricevuto gratuitamente un kit didattico contenente materiali per insegnanti, genitori e studenti. Tra questi l’opuscolo Educhiamoci a mangiare sano. Guida all’alimentazione equilibrata di bambini e ragazzi dai 3 ai 15 anni realizzato per i genitori da esperti nutrizionisti, all’interno del progetto Sana alimentazione 0-99. I bambini vengono posti nella condizione di farsi in famiglia veri e propri educatori di corretti stili di vita in campo alimentare e motorio.
Sempre nel kit gli insegnanti troveranno una pratica Guida docenti che suggerisce diverse attività, sia operative sia cognitive, da svolgere in classe favorendo il coinvolgimento attivo e collaborativo dei bambini.
Al progetto è anche legato un concorso – A tavola con i miei – partecipando al quale le classi hanno la possibilità di contribuire ad Africamilkproject, un’importante iniziativa di cooperazione internazionale sostenuta in Tanzania da Granarolo per la realizzazione di una locale filiera del latte, che permetta di incrementare il reddito delle famiglie e di rendere disponibili prodotti lattiero-caseari per l’alimentazione della popolazione. dire fare imparare Educhiamoli a mangiare sano dedica ad Afrikanmilkproject un focus specifico e aderendo al concorso ogni classe permetterà di avere una settimana di latte in più per i bambini del distretto di Njombe.
Il concorso, che invita gli studenti a realizzare elaborati sul tema della corretta alimentazione con riferimento alle tradizioni e alle esperienze familiari, mette in palio anche ricchi premi per la scuola e per la classe: i primi tre istituti classificati avranno diritto rispettivamente a un contributo di 1.500, 1.000 e 500 euro a sostegno di attività didattiche sul tema della corretta alimentazione.
Il gruppo Granarolo, uno dei principali player dell’agroalimentare italiano, comprende due realtà diverse e sinergiche: un consorzio di produttori di latte – Granlatte – che opera nel settore agricolo e raccoglie la materia prima – e una società per azioni – Granarolo S.p.A. – che trasforma e commercializza il prodotto finito e conta 6 siti produttivi dislocati su tutto il territorio nazionale.
Il gruppo Granarolo rappresenta così la più importante filiera italiana del latte direttamente partecipata da produttori associati in forma cooperativa. Riunisce infatti circa 1.000 allevatori produttori di latte, un’organizzazione di raccolta della materia prima alla stalla con 70 mezzi, 1.200 automezzi per la distribuzione, che movimentano 750 mila tonnellate/anno e servono quotidianamente più di 60 mila punti vendita presso i quali 11 milioni di famiglie italiane acquistano prodotti Granarolo.
Con l’acquisizione di Yomo nel 2004, Granarolo è divenuto il più importante produttore italiano di yogurt. Del 2011 invece l’acquisizione di Lat Bri, che ha fatto di Granarolo il secondo operatore nazionale di questo comparto e il primo a capitale italiano.
Il Gruppo Granarolo è controllato dal Consorzio Granlatte, il 19,78% da Intesa Sanpaolo, il restante 2,74% da Cooperlat.
Fatturato: nel 2011 la Società ha realizzato 848,6 milioni di euro.
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