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Si registra un ritardo della regione Calabria nell’applicazione del decreto Balduzzi per quanto concerne la nomina dei direttori generali delle ASP e delle aziende sanitarie .
Il consigliere regionale Giuseppe Giordano richiama la necessità di promuovere la trasparenze e il merito eliminando criteri di selezione legati all’appartenenza partitica.
Nello specifico l’esponente regionale ricorda come il D.L n° 158/2012 convertito nella legge n° 189/2012, preveda, fra i vari adempimenti, che le regioni,entro novanta giorni dall’entrata in vigore del decreto, provvedano alla nomina dei direttori generali delle aziende e degli enti del servizio sanitario nazionale attingendo ad elenchi idonei costituiti attraverso una selezione da parte di una commissione costituita in prevalenza tra esperti indicati da qualificati istituzioni scientifiche indipendenti , di cui uno designato dall’Agenas.
Nel contempo la stessa normativa prevede dei requisiti minimi per poter accedere alla selezione disponendo la necessità di aggiornare i relativi elenchi. Ebbene, sottolinea Giordano, mentre le altre regioni si sono già adeguate alle nuove direttive e altre stanno determinandosi nulla viene dato sapere dalla regione Calabria, le cui modalità di selezione del management sanitario fanno riferimento ai criteri di cui alla deliberazione n° 117 del 12 aprile 2011 e all’art.14 legge regionale n° 11/2004.
Cosa aspettano il governo regionale e lo stesso Presidente della Giunta, anche nella qualità di commissario ad acta per la sanità,sottolinea il consigliere regionale,per avviare l’iter richiesto dal decreto Balduzzi al fine di rendere operativo un processo selettivo più adeguato alle esigenze del mondo sanitario, atteso che , per inciso, in tempi brevi probabilmente si dovrà andare alla nomina del nuovo direttore generale dell’ASP n° 5 di Reggio Calabria.
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