Giovanni Verduci replica al PD reggino: “Le chiacchiere lasciamole ai pasticceri”

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Farina, uova, zucchero, scorza di limone, strutto, un pizzico di sale e poi, a gusto e senza esagerare, della grappa, del brandy o del vermouth. Sono questi gli ingredienti per le “chiacchiere”, il tipico dolce di carnevale.

Poi c’è chi, a quelle dolci, preferisce le “chiacchiere da bar”.

In questo caso serve molta approssimazione e scarsa conoscenza della materia, il tutto condito da sufficiente malafede e amalgamato da una esagerata quantità di spirito elettorale.

Sul fenomeno dell’erosione costiera, e in particolare su quella che colpisce il tratto Lazzaro-Bocale-Pellaro, il Partito Democratico reggino si accorge solo adesso che il mare bussa alle porte quando, in realtà, lo fa in modo quasi ciclico da anni. Il Partito di Bersani sacrifica l’obiettività e l’evidenza dei fatti, spinto da toni elettorali che non dovrebbero condizionare il giudizio su questioni così serie.

La Provincia, che detiene la competenza in materia di difesa delle coste, si è già adoperata e continua a farlo, prima per mettere in sicurezza le infrastrutture pubbliche e private, poi per favorire la difesa di ciò che ancora esiste, quindi per intervenire con il ripascimento delle spiagge sostenendo così le iniziative imprenditoriali che insistono nella zona.

A questa attività, seguita con assoluta competenza dal settore provinciale, si affianca un continuo e proficuo confronto con la Regione Calabria volto a recuperare le somme necessarie, intercettare finanziamenti europei, impiegare economie di bilancio.

Questa mia nota non vuole essere una difesa d’ufficio, ma semplicemente mettere in evidenza i fatti.

Non ho esitato, quando è stato necessario, a criticare duramente la Regione minacciando di restituire le deleghe in materia, così come non ho avuto alcuna remora a definire come fantasiose le dichiarazioni di parlamentari che promettevano fiumi di finanziamenti, sempre gli stessi.

Oggi, la situazione è diversa da quella che il Partito Democratico vuole rappresentare e di questo sono a conoscenza i residenti, la Pro Loco e quanti hanno attività. Tutti sono stati sempre ascoltati, tutti hanno ricevuto presso gli uffici provinciali riposte esaurienti e nessuno è stato mai trascurato o abbandonato.

Esiste, a differenza di quanto affermato nella nota del PD, un progetto complessivo, già redatto, che sarà presentato a breve e verrà realizzato a lotti funzionali.

A differenze del PD, la Provincia purtroppo non possiede la bacchetta magica, ha bisogno di tempi e, soprattutto, di fondi che, in parte, la Regione ha riconosciuto nel mese di dicembre, in attesa dei fondi POR il cui impiego avverrà secondo quanto stabilito dall’Autorità di Bacino che, comunque, ha già preso in considerazione le segnalazioni inviate dalla Provincia.

Quanto poi all’efficacia degli interventi già eseguiti, ribadendo che nessuno è infallibile e tutto può essere migliorato, ci siamo affidati ai massimi esperti, all’Università Mediterranea con la quale a breve presenteremo quanto prodotto a seguito della convenzione sottoscritta nell’autunno scorso.

Nessuno ha mai pensato di risolvere il problema erosivo di Bocale con i soli interventi già realizzati che, nello specifico, hanno retto bene, svolgendo il compito per il quale erano stati predisposti: la difesa delle abitazioni!

Quelli che seguiranno, compresi nel progetto già redatto, sono stati pensati in modo da mitigare la forza delle mareggiate, proteggere le infrastrutture, favorire il ripascimento.

E’ evidente che lo stato dei luoghi è diverso rispetto a qualche anno addietro.

Lo so bene io che, già sindaco di Motta San Giovanni, seguo questa problematica dal 1996 scontrandomi con gli irrisori stanziamenti economici predisposti dai vari governi centrali e regionali, indipendentemente dal colore politico.

E’ vero che i residenti, e quanti hanno investito in quel tratto di mare, si vedono costretti a lottare quotidianamente contro la violenza del mare.

Questo, tuttavia, non vuol dire che la Provincia sia sorda alla loro richiesta di aiuto.

L’Amministrazione provinciale, su impulso anche del Presidente Giuseppe Raffa, considera la difesa del territorio un impegno prioritario, perché non può esserci sviluppo  sociale, culturale ed economica se non in un luogo sicuro.

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Author: Cristina

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