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di Francesco Iriti (Pubblicato su Calabria Ora)
Alessandro Nato ha vinto il concorso nazionale indetto dal Festival d’Europa organizzato dall’European University institue di Fiesole sotto il Patrocinio del Ministero degli Esteri e la collaborazione del’Università degli Studi di Firenze.
Nei giorni scorsi il giovane studioso di Chorio di San Lorenzo ha ottenuto il premio nel corso della conferenza di Studi Europei di apertura, tenutasi all’Università degli studi di Firenze nell’Auditorium della facoltà di Scienze Politiche Cesare Alfieri, incentrata sul tema “The costs of non Europe”: Unione Europea è Possibile Superare l’Empasse?”.
Tra i partecipanti vi erano Valeria Fargion ( Università di Firenze), Roberto Castaldi (Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa), l’ambasciatore Pasquale Baldocci, l’ex primo ministro italiano Giuliano Amato e l’associazione Meridiani (che si occupa di temi internazionali politici, attraverso un gruppo editoriale e una rivista) e i vincitori del concorso nazionale bandito da meridiani e dall’università di Firenze per analizzare e trovare risposte, innovazioni ai problemi dell’Unione.
Nel corso della conferenza Alessandro Nato ho avuto modo di esporre la sua ricerca dal titolo:”I costi dell’assenza di una vera politica estera, di sicurezza e di difesa comune nell’Unione Europea”. La sua analisi ha messo in evidenza i limiti e il costo della politica estera incompleta condotta in questo periodo dall’Unione europea, etichettata come “nano politico anche se è una potenza civile e gigante economico”.
“Oltre a individuare i problemi la mia ricerca ha proposto delle vie di uscite: in primis, la creazione di una classe dirigente interna agli stati nazionali orientata a proseguire il cammino di integrazione europea anche nel settore della politica estera e che lasci da parte le divisioni nazionali; – ha dichiarato Alesandro Nato – lo snellimento del processo decisionale troppo legato al potere decisionale dei singoli stati; la creazione di un esercito comune per contare di più nei tavoli internazionali, e infine leader di spessore e carisma collocati nei posti dove si forma questa politica cioè l’alto rappresentante per la politica estera e la presidenza dell’Unione”.
Il giovane Nato è stato premiato dal presidente Giuliano Amato ricevendo tantissimi complimenti da parte della preside della Facoltà di Scienze Politiche di Firenze, dell’ambasciatore Baldocci, Giuliano Amato, e dai presenti, compresa la Fondazione Galilei. Come ho avuto modo di dire in quella sede: “Le idee per un’Unione Europea nuova, più efficiente e politicamente forte possono arrivare da ogni parte, anche dai confini più estremi quali la Calabria – ha aggiunto il reggino – e da un piccolo paesino di nome Chorio di San Lorenzo, luogo in cui sono cresciuto e da un rappresentante dell’Università della Calabria.
Basta saperle raccogliere e ascoltarle, come fatto in questa sede, perchè l’Unione ha bisogno di idee giovani in quanto i giovani come me sono il futuro”. Inoltre, Alessandro Nato ha partecipato alla conferenza sullo Stato dell’Unione tenutasi nella sala di Palazzo vecchio sede del comune di firenze. Alla conferenza hanno partecipato il Presidente Barroso e il presidente Buzek del Parlamento europeo insieme a Franco Frattini ministro degli esteri e vari accademici e funzionari dell’Unione.
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