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Nella serata del 13 settembre una donna, visibilmente sconvolta, ha contattato gli Agenti della Polizia Ferroviaria in servizio presso la Stazione Centrale di Reggio Calabria.
La donna era in grande affanno poiché il figlio quattordicenne era stato colto da un grave malore e si trovava accasciato su una panchina antistante lo scalo ferroviario.
Gli Agenti, immediatamente sul posto, hanno potuto constatare che il ragazzo accusava forti dolori al braccio sinistro ed al petto. Hanno, quindi, contattato il servizio di emergenza sanitaria “118” impossibilitato ad inviare sul posto un’autoambulanza per concomitanti interventi altrettanto urgenti.
A quel punto, gli Agenti riuscivano a reperire un medico libero dal servizio, organico presso i locali Ospedali Riuniti che, dopo aver visitato il ragazzo, consigliava di trasportarlo, senza ulteriori indugi, presso il più vicino Pronto Soccorso.
Così, gli Agenti hanno fatto salire a bordo dell’autovettura di servizio il giovane, previo consenso della madre, nonché il medico, in modo che durante il tragitto non gli mancasse la dovuta assistenza sanitaria.
A sirene spiegate, facendosi largo nel traffico molto intenso per i concomitanti festeggiamenti della Madonna della Consolazione, hanno raggiunto in pochi minuti il Pronto Soccorso degli Ospedali Riuniti, ove il ragazzo è stato immediatamente visitato e ricoverato presso il Reparto di Cardiologia del Nosocomio reggino.
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Quimdi ci sono solo 2 ambulanze avreggio?