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L’edizione 2013 della Giornata FAI di Primavera si terrà a Locri oggi e domani presso il Parco Archeologico di Locri Epizephiri, situato in Contrada Marasà di Locri, lungo la SS 106 Jonica, che consente di seguire la vita della città antica dal VII secolo a.C. fino all’età romana imperiale e tardo-antica.
Per la ricchezza e l’eccezionalità dei ritrovamenti, sebbene ad oggi gli scavi abbiano interessato solo il 10% dell’area archeologica, Locri Epizephiri è considerata un unicum dalla comunità scientifica internazionale.
La visita consiste in un articolato percorso alla scoperta della città magno greca, che dal Museo passa per le mura di cinta, i templi, i santuari, l’inedito ritrovamento del mosaico della Triskele, il quartiere abitativo e artigianale, le terme romane fino al teatro, posto a monte della strada del Dromo, che ricalca l’andamento di uno dei principali assi viari della città antica. L’evento è reso eccezionale dalla straordinaria presenza di uno dei Dioscuri, il complesso marmoreo ritrovato da Paolo Orsi nell’area sacra di Marasà, normalmente collocato presso il Museo di Reggio Calabria.
Al fascino della passeggiata attraverso la città antica si aggiunge quello del contesto ambientale: un paesaggio tipicamente mediterraneo caratterizzato dalla presenza di ulivi, aranci e limoni, piante aromatiche come alloro e mirto utilizzate anche dai Locresi dell’epoca della poetessa Nosside, vissuta a Locri Epizephiri.
L’evento gode dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica Italiana e del Patrocinio della Regione Calabria Assessorato alla Cultura, del MIBAC, della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria, della Città di Locri e del Comune di Portigliola.
In particolare, le mattine del 22 e 23 saranno, per come da tradizione, dedicate alle scuole, sabato 23 marzo nel pomeriggio sono previste due visite guidate con partenza ore 15.30 e ore 16.15 riservate per gli iscritti FAI (con possibilità di iscriversi o rinnovare in loco) e domenica tutto il giorno (9.30-12.30; 15.00-16.30).
I visitatori potranno avvalersi anche quest’anno di guide d’eccezione: saranno i 130 Apprendisti Ciceroni®, giovani studenti dell’I.I.S “Oliveti Panetta” Liceo Classico di Locri, dell’Istituto Magistrale “Mazzini” di Locri, dell’IPSAA Servizi turistici e di ristorazione “Dea Persefone” di Locri e dell’I.I.S. “La Cava” Liceo Classico, Liceo Scientifico e Istituto Professionale di Bovalino, che illustreranno aspetti storico-artistici del bene prescelto. Domenica sono possibili anche visite guidate in lingua inglese, francese, tedesca, spagnolo, ucraina, russa, rumena, slovacca, araba e pulijabi a cura del progetto Arte. Un ponte tra culture.
Il Comune di Portigliola, nel cui territorio si trova il teatro, ha messo a disposizione un servizio navetta per riaccompagnare i visitatori al punto di partenza e previsto due momenti musicali nella giornata di domenica. La Giornata FAI di Primavera è una festa popolare che in oltre vent’anni è diventata sempre più importante: un’occasione per incontrarsi in serenità, uniti dalla bellezza del nostro Paese e dal senso di identità nazionale che questo suscita. Una festa gioiosa e libera, dove ci si conosce e ci si riconosce. Non esiste un biglietto d’ingresso, perché il senso profondo della Giornata è che ciò che visitiamo ci “appartiene”.
Ma per sopravvivere, questo sentimento comune che ci lega all’Italia e ai suoi tesori, ha bisogno di essere sostenuto anche con gesti concreti. Un aiuto solo in parte disinteressato e al tempo stesso molto interessato: salvare ciò che appartiene a tutti significa salvare ciò che appartiene a noi stessi, che vive dentro di noi, che apparterrà ai nostri figli e che vivrà dentro di loro. Un’esperienza unica ed emozionante, un incontro tra il FAI e la gente che è anche l’occasione per tutti gli Italiani di entrare a far parte di questa grande comunità che ama il proprio Paese e difende le proprie ricchezze. Chiunque può farne parte iscrivendosi alla Fondazione, o con un contributo libero durante le visite e mandando un SMS di 2 euro o chiamando da rete fissa per donare 2 o 5 euro il 45501* attivo fino al 24 marzo.
Una raccolta fondi essenziale per il lavoro della Fondazione, un piccolo grande gesto di gratitudine nei confronti degli oltre 7000 volontari che in questi anni hanno scritto un’importante pagina di storia sociale e artistica del nostro Paese.
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