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La proposta avanzata dall’assessore all’Ambiente della regione,On.le Francesco Pugliano, della costruzione di un nuovo impianto per il trattamento dei rifiuti a Reggio Calabria, da realizzare nell’area di Pettogallico o, in alternativa, per il rinnovo del già esistente impianto di Sambatello merita una attenta valutazione al fine di individuare una scelta che da un lato, coinvolgendo la popolazione dell’area, non venga decisa unilateralmente , dall’altro sia rispettosa dell’ambiente e del territorio.
Il consigliere regionale Giuseppe Giordano interviene sulla importante problematica della gestione dei rifiuti nella nostra regione ritenendo che le soluzioni prospettate dall’assessore regionale possano essere oggetto di una discussione che permetta a tutte le parti in causa, istituzioni e parti sociali, di manifestare le proprie opinioni per addivenire ad una sintesi operativa e non determini scenari caratterizzati da una alta conflittualità sociale. In tal senso, sottolinea il consigliere regionale, dal punto di vista dell’impatto ambientale ed economico sarebbe più opportuno puntare ad una riconversione dell’impianto di Sambatello, tenuto conto dei costi suppletivi per la dismissione di un sito e i risvolti ambientali ed urbanistici nella localizzazione di un nuovo impianto.
A ciò si aggiunga, ricorda l’esponente regionale, che non è immaginabile prefigurare tale tipologia di intervento nei confronti di un sito, quale quello di contrada Cartiera, che invece necessita di una iniziativa che ne recuperi il valore di testimonianza storica, archeologica e culturale. Preliminare a tutto, rileva Giordano, rimane l’esigenza di indicare in modo chiaro ed analitico in che cosa consisterebbe il nuovo impianto per il trattamento dei rifiuti e più specificatamente cosa intenda l’on.le Pugliano, per “impianto di ultima generazione, tecnologicamente avanzato, che non si limita al trattamento meccanico dei rifiuti ma darà priorità al ciclo della raccolta differenziata con la possibilità di trattare anche i rifiuti organici al fine di valorizzarli in termini di risorsa”.Se così sarà, puntualizza Giordano, è indubbio che la popolazione della Vallata del Gallico, l’associazione “La Cartiera” e le associazioni del territorio ed ambientaliste, debbano essere coinvolte attraverso momenti di confronto e di approfondimento al fine di spazzare via qualsiasi timore in ordine alla configurabilità del nuovo impianto.
In un reale processo democratico i cittadini hanno diritto ad una giusta e corretta informazione su un intervento che , ove compatibile con le migliori tecnologie e orientato ad un trattamento differenziato dei rifiuti, potrebbe portare sviluppo economico e tutela ambientale; altra cosa, per Giordano,è il rischio, senza i necessari approfondimenti, di creare una nuova bomba ecologica, come purtroppo nel passato è accaduto con l’individuazione di siti adibiti a discarica nella nostra provincia e sui quali comitati di cittadini hanno avviato dure battaglie. Ecco perché, come manifestato all’assessore regionale, mi farò promotore di un incontro pubblico fra l’assessore, i cittadini, l’associazione “La Cartiera” e le altre associazioni del territorio perché venga illustrato il progetto nei dettagli e si possa arrivare ad una decisione condivisa; tali problematiche, conclude Giordano, saranno comunque oggetto di un mio intervento presso la competente commissione consiliare regionale che sta valutando il nuovo piano regionale dei rifiuti.
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