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Gran finale ieri sera a Gioiosa Ionica per “Gioiosa percussioni Festival – I tamburi di San Rocco” con “I Tamburi di Luca Scorziello”, lo special guest Badara Seck e tanti ospiti sul palco, tra cui Fabio Macagnino. Musica pop, etno e afro in uno spettacolo dal ritmo travolgente e denso di contaminazioni con cui la band ha creato un ponte ideale tra la musica mediterranea e la musica africana.
Calore e divertimento nell’affollatissima piazza Dogali, dove si è ballato fino a tardi. Uno dei momenti più suggestivi, l’arrivo dei tamburinari di San Rocco che si sono uniti ai musicisti in un emozionante incontro. «I tamburinari di San Rocco sono una realtà mondiale» ha detto Luca Scorziello, carismatico trascinatore della band calabro-sicula.
Si è conclusa così la terza edizione della kermesse organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con l’associazione culturale Battente Italiana e il Comitato Festa, con il patrocinio della provincia di Reggio Calabria, direzione artistica Francesco Loccisano.
Il musicista calabrese era assente alla serata finale perché impegnato all’Acoustic Franciacorta, festival itinerante della chitarra acustica dove per la prima volta, grazie a lui, sbarca la chitarra battente; ha portato i saluti da parte sua, in apertura di serata, Ilenia Caccamo, della segreteria organizzativa del festival, che ha ringraziato l’amministrazione comunale e quanti hanno collaborato alla riuscita della manifestazione e al numeroso pubblico che ha seguito la kermesse.
Il musicista Tonino Palamara ha infine sottolineato come si stia già pensando di ampliare il Contest di percussioni, “Premio Franco Lucà” (vincitori di questa prima edizione Michele Panetta di Siderno e Federico Placanica di Roccella Ionica), rendendolo un importante appuntamento fisso all’interno del festival. (Foto Pino Passarelli)
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