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Torna il “Gioiosa Percussioni Festival”, evento giunto alla quinta edizione, organizzato quest’anno dal Comune di Gioiosa Ionica e dall’Associazione Re.Co.Sol. (Rete dei Comuni Solidali), in collaborazione con il Comitato Festa di San Rocco e il Servizio Centrale dello Sprar.
Il Festival nasce dalla volontà di costruire un evento di rilievo e di grande qualità per valorizzare con una iniziativa di alto spessore culturale il forte legame e la forte tradizione che la comunità gioiosana ha con la musica e con le percussioni in particolare. Un elemento derivante dal fatto che ogni anno, in occasione della festa patronale dedicata a San Rocco, la processione avviene a “ritmo di tamburi”. Si tratta per la maggior parte di suonatori di tamburi (rullanti), cassa, piatti tradizionali, che per tutta la durata della processione accompagnano il ballo votivo di lunga tradizione.
Per l’edizione 2016 c’è una importante novità, sottolineata anche dal sottotitolo della manifestazione: “Musica per l’Integrazione”. Gioiosa infatti è ormai da tre anni paese dell’accoglienza, grazie alla decisione di diventare un comune aderente alla rete Sprar (Sistema di protezione dei richiedenti asilo e rifugiati). Attualmente sono ospitati in paese 75 migranti provenienti da diverse parti dell’Africa e del Medio Oriente e portatori di culture, anche musicali, che possono contaminare la tradizione locale. Da qui l’idea di promuovere un’iniziativa che possa poggiare le sue fondamenta culturali su un elemento antropologico fortemente caratterizzante della comunità gioiosana, ed al contempo possa valorizzare questo speciale rapporto che il territorio ha con la musica e le percussioni in particolare. Le giornate del festival rappresenteranno una opportunità straordinaria per diffondere messaggi di solidarietà e convivenza tra popoli diversi grazie ad un programma costruito su questi messaggi di fondo e grazie agli artisti che si avvicenderanno sul palco.
La location scelta per il Festival è la bellissima Piazza Vittorio Veneto di Gioiosa Ionica. Presenterà le tre serate la giornalista Maria Teresa D’Agostino. Di seguito il programma dettagliato del Festival.
Mercoledì 24 Agosto
Si parte, alle 21.30, con il concerto degli Almamegretta, storico gruppo napoletano. Nella centralissima Piazza Vittorio Veneto presenteranno il loro nuovo album “EnnEnne”. La loro musica è una miscela di alternative rock, reggae, dub e canzoni napoletane. Sono tra gli artisti con il maggior numero di riconoscimenti da parte del Club Tenco.
Giovedì 25 Agosto
Inizio alle ore 21.00 con la proiezione del videoclip “SIRICU” di Fabio Macagnino. Il brano del cantautore calabrese è una ninna nanna dolce e intensa. Immagini colorate e suggestive. Un emozionante omaggio alle migrazioni, prodotto dalla Re.co.sol. (Rete dei Comuni Solidali) e dal Comune di Gioiosa Ionica nell’ambito del progetto d’accoglienza Sprar. Un messaggio forte contro il razzismo e a favore dell’integrazione. Intervista con l’autore e a seguire il racconto e la testimonianza di alcuni ragazzi ospiti dello SPRAR di Gioiosa Ionica.
Subito dopo saliranno sul palco i Kunta Kinte, gruppo composto da alcuni ospiti richiedenti asilo del progetto di accoglienza SPRAR che, oltre a seguire i percorsi di integrazione, il corso di educazione civica, frequentare il corso di lingua italiana, hanno partecipato anche al corso di musica etno – popolare, con grande passione e impegno. Tanto che hanno deciso, con il supporto degli operatori del progetto, di costituire un gruppo musicale percussivo.
Alle 22.00 è il turno dei Capone & BungtBangt, tra i pionieri della eco music mondiale. Fondati da Capone nel 1999 con l’intento di dimostrare le infinite possibilità creative che hanno i rifiuti solidi urbani. Già dal 1982 Capone crea ed utilizza strumenti fatti con materiali riciclati per le registrazioni dei suoi dischi, ma con la nascita di Capone & BungtBangt approfondisce e si specializza in questa tecnica.
Venerdì 26 Agosto
Alle 21.00 introdurrà la serata il cortometraggio “MER ROUGE” di Alberto Gatto. Regista gioiosano, approfondisce il filone dell’impegno civile raccontando in modo poetico e delicato una storia di emigrazione di ieri e di oggi. Protagonisti una star del cinema americano come Nick Mancuso e un volto intenso come quello di Sherif Amadou.
Alle 21.15 la II^ edizione del Percussion contest – Premio “Franco Lucà”. Si intende dare continuità al concorso, già avviato lo scorso anno con una prima edizione di grande successo, per giovani percussionisti, dedicato al grande animatore culturale e musicista egli stesso, premio Tenco nel 2000, scomparso prematuramente nel 2008. Lucà, nato a Gioiosa Ionica e poi trasferitosi a Torino, è stato un grande innovatore, dedicando la sua vita allo studio della musica tradizionale e popolare ed alla promozione di eventi in tale ambito. Nel ricordare la figura di Lucà, si intende dunque promuovere la partecipazione di giovani percussionisti (solisti o piccoli gruppi in cui risultino comunque centrali le percussioni), con lo scopo di valorizzarne i talenti.
Seguirà, alle 22.00, la performance di Nando Brusco. La forza evocativa del suono ancestrale dei tamburi, ha permesso a Nando Busco di compiere un viaggio nella cultura popolare e nella memoria orale della sua terra. I ricordi di storie lontane, unito agli studi e all’esperienza maturata come Cantastorie, si sono incontrati nel cerchio magico del tamburo.
Chiuderà la tre giorni di festival, alle 23.00, Giorgio Seminara con il suo tour “U Tempu non mori mai”. Giorgio, nativo di Gioiosa Ionica, è uno scrittore e ricercatore di suoni e ritmi del Sud. Si propone al pubblico con un ricco bagaglio, sia per i suoi studi e ricerche di nenie e cantilene fatte su tutto il territorio della fascia Ionica, sia per i numerosi concerti tenuti nelle piazze calabresi e non solo.
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