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Il Personale del Commissariato PS ha eseguito la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di tre agenti di polizia municipale accusati di falso e favoreggiamento.
A seguito di indagini di Polizia Giudiziaria, coordinate dalla Procura della Repubblica di Palmi, il GIP ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari nei confronti dei seguenti tre agenti di polizia municipale del Comune di Gioia Tauro, tutti accusati di abuso in atti d’ufficio, falsità ideologica in atto pubblico, simulazione di reato e favoreggiamento personale:
P.T., cl.1965; C.G., cl. 1949; V.S., cl. 1960;
I fatti contestati risalgono al 23 aprile scorso, allorché una pattuglia di agenti di polizia municipale interveniva in Gioia Tauro, sulla SS nr. 18, in occasione di un incidente stradale in cui un anziano pedone era stato travolto da un soggetto a bordo di uno scooter e si trovava riverso per terra privo di sensi. Sebbene gli agenti operanti giungevano sul luogo del sinistro in pochi minuti, negli atti di P.G. veniva attestato che non era stato possibile identificare l’investitore datosi alla fuga repentinamente dopo l’impatto. Invece, dalle immediate indagini avviate dalla Polizia di Stato ed in particolare dalla disamina dei filmati ripresi dalle telecamere del sistema di videosorveglianza Piana Sicura, si appuravano le macroscopiche difformità delle descrizioni fornite all’A.G. nei verbali depositati, in cui – si ripete – veniva affermato che il motociclista si era dato alla fuga senza fermarsi, atteso che dalle immagini si vede chiaramente l’investitore avvicinarsi sia all’anziano ferito per prestargli soccorso che agli stessi agenti di polizia municipale.
A seguito di tali accertamenti il sostituto procuratore di Palmi dott.ssa Giulia Pantano chiedeva ed otteneva la misura cautelare nei confronti degli agenti di polizia municpale.
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