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Anche Gioia Tauro, sottoscrive il Patto dei Sindaci e accoglie la sfida lanciata dall’Unione Europea per la sostenibilità energetica ed ambientale entro il 2020.
Il Consiglio Comunale, nella seduta di lunedì 07 novembre, in seguito ad una partecipata discussione, ha votato all’unanimità, un documento già proposto all’attenzione della Giunta dall’assessore all’ambiente Domenico Savastano.
L’Amministrazione comunale è ora impegnata a lavorare per predisporre un piano d’azione vincolante con l’obiettivo di ridurre di almeno il 20% le proprie emissioni di gas serra attraverso politiche locali che promuovano il ricorso alle energie rinnovabili e puntino al miglioramento dell’efficienza energetica nel territorio comunale tramite misure di risparmio e razionalizzazione dei consumi.
Per il Sindaco Renato Bellofiore, Savastano e il Presidente del Consiglio Domenico Cento che si dichiarano fervidi sostenitori delle energie rinnovabili, quello approvato in Consiglio è un documento importante che può concretamente aiutare l’Amministrazione ad investire nelle politiche energetiche e a pianificare la sostenibilità ambientale della città. “ Ci metteremo subito al lavoro– hanno dichiarato infatti Savastano e Cento – perché l’adesione del Comune non è e non deve essere solo formale. Costituiremo un tavolo operativo con il coinvolgimento dei settori di competenza ma anche della parte attiva della società civile della città per arrivare in breve tempo all’adozione del piano d’azione per l’energia sostenibile (PAES) e candidare Gioia Tauro nel contesto europeo agli eventuali finanziamenti che saranno destinati a quelle città che realizzano buone pratiche in tema di sostenibilità energetica e ambientale”.
Fra le possibili azioni candidabili nell’ambito del PAES sono compresi gli interventi per l’efficienza, il risparmio e il miglioramento energetico del patrimonio comunale, la pianificazione energetica dello sviluppo urbano del territorio, il miglioramento dell’efficienza energetica nel settore residenziale privato, la mobilità sostenibile e la promozione dell’uso di veicoli a basso impatto ambientale, la promozione delle fonti di energia rinnovabile nel territorio comunale e la crescita della cultura della sostenibilità ambientale nei cittadini.
Punto di partenza è intanto quello di redigere un inventario base delle emissioni quindi si deve stendere il piano delle azioni concrete da attuare nel giro di breve tempo. L’impegno assunto è anche a livello culturale e di promozione delle buone pratiche energetiche sia con le associazioni di riferimento (come l’associazione Calabria 2020)e cittadinanza sia in rapporto alle altre Istituzioni di governo del territorio. Gli Enti locali possono, ad esempio, orientare al risparmio energetico e incentivare con specifiche formule o premialità in campo urbanistico l’edificazione e le ristrutturazioni di edifici eco-sostenibili.
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