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Sei, sette tonnellate di esplosivo potentissimo, il micidiale T4, nascosto in un container tra i sacchi di latte in polvere: il carico, sequestrato nel porto di Gioia Tauro, secondo quanto emerso, proveniva dall’Iran ed era diretto in Siria.
L’ipotesi al momento sulla quale si lavora con maggiore intensità é quella del traffico internazionale di esplosivo. L’operazione é cominciata alla fine di agosto per proseguire poi fino all’accertamento della reale natura del carico. Quando gli investigatori hanno aperto il container si sono trovati di fronte a quello che avrebbe dovuto essere il reale contenuto: sacchi di juta pieni di latte in polvere.
Una volta rimossa la muraglia di sacchi che erano in evidenza, piu’ o meno a metà del container, c’era l’esplosivo diviso in panetti.
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