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Continua con determinazione l’attività politica incentrata sul raggiungimento degli obiettivi della “Legalità” e dello “Sviluppo” , che questa nuova Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Bellofiore ha posto come una delle priorità assolute del proprio programma amministrativo.
Il 17 dicembre 2011 si è svolta per primo, in mattinata, una tavola rotonda organizzata dal Sindaco Bellofiore e concernente uno dei temi di grande interesse attuale quale quello relativo all’ ”Alta Formazione, Ricerca e Innovazione Tecnologica a sostegno dello sviluppo socio-economico dell’Area industriale e Portuale di Gioia Tauro” , che ha visto la partecipazione di buona parte dell’amministrazione comunale tra cui il Sindaco Bellofiore, il Vice-Sindaco Rizzo, l’Assessore Della Vedova, ed inoltre, dell’Assessore regionale Mario Caligiuri, dell’assessore provinciale Giovanni Calabrese e dei vari rappresentanti del “Cefris” dott. Domenico Napoli, dell’Autorità Portuale arch. Errante, del Comune di Rosarno ass. Brilli, del consorzio AsiReg avv. Irrera, del dirigente scolastico dott. Mileto, del prof. Marazzita, e dei rappresentanti sindacali Cgil La Rocca, Cisl Ralizza e Uil Rizzo.
E’ stata una tavola rotonda fortemente voluta dal Sindaco e partecipata da diversi esponenti politici, ma soprattutto esponenti culturali. Il Sindaco ha voluto preliminarmente ringraziare tutti per la presenza ed il loro contributo ai lavori, ed in particolare il direttore generale del Cefris Domenico Napoli per il l’aiuto dato all’organizzazione dell’incontro.
Sul tema trattato Bellofiore ha detto che la posizione geografica baricentrica che il nostro Porto ha nel Mediterraneo e le potenzialità enormi di sviluppo insite nello stesso, faranno si che, col tempo, si realizzino nuove e diversificate attività industriali che avranno bisogno di essere sostenute da personale altamente specializzato professionalmente e preliminarmente. Quindi la necessità di investire sin d’ora su scuole di ricerca ed alta formazione professionale come il Cefris di Gioia Tauro, uno dei pochi allo stato che ha la struttura idonea sorta su un bene confiscato, i mezzi e le risorse umane e professionali per formare professionalmente e specializzare i nostri giovani per le sfide che li attendono nel prossimo futuro. Ecco perché è necessario percorrere tutti insieme un tragitto unitario in questo senso.
Successivamente a tale incontro, nel primo pomeriggio, dopo aver discusso sulle finalità progettuali dei beni confiscati nelle aree a rischio, una delegazione guidata dal primo cittadino, avv. Renato Bellofiore, e composta dall’Assessore Regionale Mario Caligiuri, dall’Assessore Provinciale alla Formazione Professionale Giovanni Calabrese, dal vicesindaco Rizzo, dal Presidente del Consiglio Cento, dall’assessore alla cultura Della Vedova, e dal Responsabile del Settore Assetto del Territorio Arch. Francesco Mangione, si è recata in visita ad alcuni beni immobili confiscati dallo Stato alla criminalità organizzata e, da pochi giorni, ufficialmente assegnati all’Ente comunale gioiese.
L’obiettivo di questa visita pomeridiana è stato appunto quello di concordare con l’autorità regionale e provinciali le migliori possibilità di uso di tali beni, simbolo di una presa di possesso da parte dello Stato di una parte del territorio che deve essere restituita alla popolazione, sotto forma di servizi e vantaggi sociali.
Chiara la posizione del Sindaco Bellofiore sull’argomento, per il quale l’uso sociale di un bene confiscato alle criminalità organizzata è un fattore primario nella crescita socio-economica della città e favorisce lo sviluppo nei cittadini di un consenso fiducioso nei confronti dell’operato delle Istituzioni. I beni confiscati devono rappresentare occasioni di aggregazione e sviluppo soprattutto per i soggetti più svantaggiati. In questo senso, stiamo valutando – in collaborazione con l’Assessore regionale Caligiuri e quello provinciale Calabrese – una linea programmatica condivisa che offra le migliori garanzie per un uso proficuo di tali ricchezze che lo Stato simbolicamente intesta a tutti i cittadini gioiesi”.
Sul punto, sereno il commento di Mario Caligiuri, sul duplice incontro tenutosi a Gioia Tauro:
“In questi giorni – ha dichiarato Caligiuri – avevo intensificato una serie di contatti, al solito molto utili, con il Sindaco Bellofiore aventi ad oggetto:
sia i beni confiscati alla criminalità organizzata per realizzare insieme, su alcuni di essi, un importante cammino di cooperazione e di crescita sociale e culturale;
sia la tavola rotonda sull’importanza della formazione professionale per un migliore sviluppo socio-economico dell’Area industriale e Portuale di Gioia Tauro”.
Con riferimento all’incontro relativo ai beni confiscati alla criminalità organizzata, l’assessore Mario Caligiuri ha parlato con il Sindaco Bellofiore delle finalità progettuali destinate alle aree a rischio e, in particolare sul possibile utilizzo di un bene di recente entrato in possesso dell’amministrazione comunale. In tale consesso si è discusso dell’impegno reciproco a far crescere le nuove generazioni nella cultura e nel rispetto della legalità.
Sulla tavola rotonda avente ad oggetto la formazione professionale e lo sviluppo del Porto, Caligiuri ha riferito che la sua linea su tale tema è sempre stata chiara: “è necessario impiegare le risorse a disposizione solo per quello che serve senza sperperi e tre devono essere i criteri da seguire: valorizzare e promuovere quello che già esiste, rendere fruttuosi gli investimenti evitando sprechi e pensare in un’ottica unitaria”.
In tal senso e sui due argomenti trattati – conclude il Sindaco – appare piena di significato questa nuova forma di collaborazione concertata tra Autorità Regionale, Provinciale e Comune di Gioia Tauro.
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