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Riceviamo e pubblichiamo:
In data 27/11/2009, con nota n. 8745/DSAR – trasmessa, per conoscenza, anche al Responsabile dell’U.T. dell’ASP di Reggio Calabria – il Direttore Sanitario dell’epoca, Dott. E Rupeni, invitava la ditta Mixmedica di Reggio Calabria, “a procedere alla verifica di funzionamento degli otto monitor in deposito presso il PO di Gioia-Tauro ed alla loro installazione presso cardiologia del PO di Gioia-Tauro (n.4 monitor) e presso l’Utic del PO di Polistena (n. 4 monitor) concordando con l’ufficio tecnico dei presidi i tempi e le modalità dell’installazione”.
E’ chiaro dal tenore della disposizione impartita che al reparto di cardiologia del nosocomio gioiese avrebbero dovuto essere installati n. 4 monitor, atti a garantire un’adeguata qualità dell’offerta sanitaria.
In conseguenza di quanto sopra, convinto nell’obiettivo condiviso di fare in modo che la struttura di Gioia Tauro potenzi il suo ruolo di punto di riferimento per tutta la piana e diventi un “presidio con tanti nuovi servizi a vantaggio dei cittadini”, al quale lo stesso Governatore della Calabria ha manifestato di puntare, a seguire si segnalano, all’uopo, con riferimento ai diversi reparti, le esigenze immediate cui far fronte, con assoluta priorità, al fine di raggiungere i prefissi standard quali-quantitativi:
S.C. DI CHIRURGIA:
– Potenziamento delle risorse umane di personale medico (almeno 5 unità)
– Apparecchiatura elettrobisturi a radiofrequenza
– Strumentazione chirurgica nuova
– Colonna di laparoscopia
– Ecografo
– Completamento climatizzazione
– Computers con collegamento ad internet
– Arredi di corsia ed accessori
S.C. DI UROLOGIA:
– Locali per ricoveri ordinari
– Personale medico
– Personale paramedico
– Completamento urodinamica
– Ecografo
– Ferri chirurgici
– Computers con collegamento ad internet
– Arredi di corsia ed accessori
Il presidio ospedaliero deve, inoltre, essere potenziato sotto il profilo dei posti letto e dei reparti da attrezzare adeguatamente per garantire l’offerta dei servizi minimi essenziali, evitando la parcellizzazione o frammentazione delle prestazioni, che, in casi di particolare gravità ed urgenza possono rivelarsi fatali per gli utenti.
E’, infatti, impensabile che la diagnostica attraverso TAC debba essere fatta presso l’ospedale di Palmi, distante circa 10 Km dalla nostra città e posto in piena zona urbana, difficile da raggiungere con speditezza, atteso lo stato delle vie di trasporto ed il traffico automobilistico del tratto urbano ed extraurbano interessato.
In virtù dell’esigenza appena rappresentata, nell’ottica di una razionalizzazione delle risorse in termini di qualità ed efficienza, si rende, pertanto, indispensabile prevedere presso il nosocomio gioiese:
– il potenziamento ad almeno n. 16 posti letto del reparto di Chirurgia Generale
– il potenziamento ad almeno n. 16 posti letto del reparto di Ortopedia
– l’allestimento del reparto di Nefrologia e Dialisi
– l’allestimento del reparto di Cardiologia e reparto di sub-intensiva
– l’allestimento del reparto di Medicina d’urgenza con annessa camera iperbarica
– l’allestimento del reparto di Urologia
Una politica coscienziosa, che si voglia finalmente “prendere cura” della sanità della piana (con i fatti e non soltanto a parole) non può non riservare la giusta attenzione all’O.C. Giovanni XXIII di Gioia Tauro ed alle segnalate emergenze e/o esigenze, onde portare, in una logica di medio e lungo periodo, all’auspicata creazione di una struttura complessa (S.C.) – in cui possano coesistere il servizio di anestesia e rianimazione, il servizio di radiologia e Tac, il laboratorio analisi ed pronto soccorso con astanteria – e fare in modo che, nell’attesa della costruzione del Policlinico Unico della Piana, il citato presidio ospedaliero possa fornire comunque una prestazione sanitaria di qualità rispondente alle esigenze dell’utenza dell’intero indotto, altrimenti lasciata per l’ennesima volta in balia del caso e della sorte.
Tutte le istanze e le esigenze di cui sopra si sottopongono, quindi, alle LL.SS., per quanto di rispettiva competenza, nella convinzione che non possano che essere condivise e risolte.
Si rimane in attesa di un cortese, urgente riscontro e si porgono
Distinti saluti
Il Sindaco
avv. Renato Bellofiore
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