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Leggendo l’articolo sulla presentazione ufficiale del candidato al consiglio provinciale Santo Bagalà, sulle pagine della stampa locale, nel rispetto del mio ruolo di assessore alle attività produttive e soprattutto nei confronti dei cittadini, che piena fiducia hanno dato al sindaco Renato Bellofiore alle ultime elezioni amministrative, ho sentito la necessità di intervenire.
Premetto che , anche nei confronti degli elettori, ritengo sia sterile puntare il proprio discorso di apertura con inutili polemiche inerenti l’amministrazione comunale, all’interno di un contesto in cui si lotta per la provincia, e dico inutili perché fuori luogo, sterili perché prive di spinte propulsive all’azione.
Ricordo al candidato che è già passato un anno dalla nostra vittoria, per cui lo invito a concentrarsi sui i suoi programmi elettorali alla provincia. In questo primo periodo di lavoro, molto è stato fatto, e certamente molto c’è ancora da fare. La situazione con la quale ci siamo scontrati, appena insediati, è stata drammatica, caratterizzata da un forte debito pubblico ,lasciatoci da anni di mala gestione della cosa pubblica, e dalla mancanza del servizio di tesoreria.
In queste condizioni abbiamo dovuto affrontare l’emergenza dell’esondazione del fiume Budello, ora inserita dal candidato nei punti delle sua presentazione. Mi preme ricordargli che, proprio in quell’occasione e nonostante le più che precarie situazioni economiche, è stata realizzata anche una importante azione politica, attivando forti contatti con la Regione Calabria, che ha preso un importante impegno di € 4.500.000 per la messa in sicurezza e l’ulteriore promessa da parte dell’Assessorato alle attività produttive, grazie all’Onorevole Caridi, di un aggiuntivo milione di euro per la riqualificazione urbana della zona interessata dove sussistono le aziende .A questo si aggiunge un successivo milione di euro dalla Provincia.
E non mi soffermo sull’immediata task force attivata, che ha permesso di garantire a tutti gli sfollati vitto e alloggio sin dalla prima notte.
Mi chiedo dunque se questo sia, secondo il modus operandi di Bagalà, un esempio di manzanza di programmazione.
In merito poi al “al paese sommerso dai rifiuti”, così come il candidato ha definito la nostra cittadina, sottolineo che l’emergenza dello smaltimento ormai in fasi risolutiva non è stato un problema locale, ma ha interessando tutta la Regione Calabria, e che l’attuale amministrazione, grazie anche ad un incontro con il commissario Melandri, è riuscita ad aumentare il numero delle tonnellate destinate all’impianto Tec/Veoliai, per tamponare nel breve termine un problema che è oggetto di attenzione nazionale.
Si presume, che essendo un candidato Pdl, Bagalà abbia modo di attivare dei più concreti e esaustivi rapporti con gli organi del governo nazionale, peccato però che,sino a meno di un mese fa, si ipotizzava una sua candidatura per l’Idv , poi sfociata, per una logica che di certo non mi appare chiara e coerente, nel popolo della libertà, in cui non risulta nemmeno essere tesserato; Bagalà appartiene infatti alla lista civica “ Insieme per Gioia”.
Voglio ricordare anche alcuni interventi inerenti alle attività produttive e all’economia, come il convegno realizzato con la partecipazione dell’On Caridi, che di certo è servito non solo ad accendere l’attenzione della cronaca regionale sulla promozione della nostra città ma anche ai numerosi imprenditori, fulcro della nostra economia, ai quali sono stati illustrati gli strumenti per l’accesso ai fondi nazionali e comunitari; tutt’ora è in fase di programmazione un’azione di comunicazione sul mirco-credito, al fine di spingere i giovani all’utilizzo di un mezzo finanziario dalla semplice gestione, con l’obiettivo dell’incremento occupazionale. Le strategie di intervento in questo settore saranno di certo visibili nei prossimi anni, sottolineo che rappresentiamo Gioa Tauro da 12 mesi, assumendoci grandi responsabilità dovute proprio allo stato di stallo economico che paralizza il bilancio.
Mi auguro quindi che il clima politico si mantenga sui temi consoni al contesto, che ribadisco essere quello provinciale, e che Bagalà continui a fare “ seria opposizione”: di certo le sue proposte, se valide, verranno appoggiate, come accade dal primo giorno del nostro insediamento per il bene di Gioia Tauro.
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