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A distanza di due giorni – con i segni lasciati dal nubifragio ancora evidentissimi nelle strade dei quartieri Valle Amena, Tre Palmenti, Statale 18 e Fiume – la stima dei danni nella provincia di Gioia Tauro e’ ancora in corso ma già si parla di milioni di euro. Tante le famiglie, soprattutto quelle residenti nei piani bassi delle abitazioni, che hanno perso praticamente tutto nelle loro case invase dal fango e che chiedono alle istituzioni interventi per superare l’emergenza. In ginocchio attivita’ commerciali e artigianali, sommerse da acqua e fango mentre tutti i 260 sfollati sono ancora ospitati da parenti e in albergo. Pesantissimi i danni in agricoltura in tutta la Piana, con campi interamente allagati e produzioni di agrumeti e uliveti fortemente compromesse, con capi di bestiame travolti dalle acque.
Vigili del fuoco della colonna mobile nazionale, operai idraulici forestali e personale della protezione civile regionale assieme ai volontari e ai cittadini del luogo stanno lavorando da ore a Gioia Tauro per liberare le abitazioni invase dal fango trascinato dopo l’esondazione del torrente Budello.
Intanto, al Comune di Gioia Tauro e’ al lavoro una task-force di tecnici istituita dal sindaco, Renato Bellofiore, che sta raccogliendo le segnalazioni dei cittadini. Ma la conta dei danni e’ in corso anche a Varapodio e Rizziconi, altri centri della Piana dove le ore di pioggia di martedi’ hanno lasciato ferite nelle abitazioni e nella rete stradale interna. (ANSA)
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