Gioia Tauro (Rc), le ‘ndrine non centrano con il carico di esplosivo sequestrato

porto di gioia tauro

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“Le `ndrine della `ndrangheta reggina non centrano nulla con il carico di esplosivo ritrovato all’interno di un container nel porto di Gioia Tauro”. Sono queste le parole del questore di Reggio Calabria Carmelo Casabona che, incontrando i giornalisti insieme con il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, ha illustrato i particolari dell’operazione che ha consentito alle forze dell’ordine di sequestrate un enorme quantitativo di esplosivo del tipo T4 nel porto di Gioia Tauro.

“La quantità veramente impressionante che abbiamo sequestrato – ha detto Casabona – lascia pensare che i destinatari possano essere grandi organizzazioni criminali internazionali e forse legate a movimenti terroristici’. E’ stata una segnalazione dell’inteligence la chiave per partire alla ricerca del container che doveva contenere il grosso quantitativo di esplosivo.

“Basti pensare che all’interno del porto di Gioia Tauro ogni giorno vengono movimentati oltre 6 mila container – ha detto il colonnello della Guardia di Finanza Alberto Reda – che sommati tutti insieme fanno del porto gioiese il più grande centro del mediterraneo. Lo scorso anno, infatti, – ha aggiunto Reda – nel porto gioiese sono transitati circa 3 milioni di container. Per questo motivo l’operazione di questi giorni riveste un ruolo significativo.

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Author: Francesco Iriti

Storico Direttore di www.ntacalabria.it, ed ideatore insieme a Nino Pansera della testata ntacalabria.it, E' giornalista pubblicista dal 2008. Vive in Irlanda da circa 10 anni come Digital Marketing Manager, ma porta avanti il giornale con l'aiuto di vari collaboratori che hanno sposato il progetto di Ntacalabria.

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