Gioia Tauro (Rc), il no al raddoppio dell’inceneritore

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La Regione Calabria e Veolia, la multinazionale dell’Ambiente, hanno concordato nei giorni scorsi l’iter di completamento del raddoppio dell’inceneritore di Gioia Tauro. Una decisione che ci lascia perplessi perché si continua a non voler tener conto dell’alto grado di concentrazione di siti ad alto impatto ambientale già presenti nell’area della piana (centrali a turbo-gas a Rizziconi, megadepuratore a Gioia Tauro) anche e soprattutto alla luce dei dati allarmanti certificati dalle centraline di rilevamento di Laureana di Borrello e Polistena che rivelano il superamento dei limiti previsti dalla legge delle sostanze inquinanti emesse in atmosfera.

Anche se cambiano i suonatori, purtroppo la musica non cambia e come di consueto si ripetono scenari già visti: promesse di ingenti investimenti e di nuovi posti di lavoro (300 unità) per distogliere l’attenzione dai reali problemi che scaturiranno dal raddoppio dell’inceneritore. La realtà è che i nuovi posti di lavoro, se teniamo conto della forza lavoro attualmente impegnata nel sito esistente, saranno soltanto poche decine e che si metterà a repentaglio la salute dei cittadini già ampiamente compromessa.

La gente della Piana ha bisogno di certezze e di tutele e non può essere sacrificata. È  fin troppo semplice promettere posti di lavoro in un territorio così disastrato anche dal punto di vista occupazionale; ed è fin troppo semplice approfittare del bisogno e delle necessità primarie della gente “costringendola” ad accettare soluzioni rigettate con  forza e decisione in tutta la penisola. Il problema vero è che su Gioia Tauro, nonostante i proclami bipartisan degli ultimi decenni, non c’è alcun progetto reale e le indicazioni della popolazione, dei sindaci e di alcuni  amministratori illuminati, che in questi anni si sono opposti al raddoppio, sono cadute puntualmente nel vuoto. Una politica che non ci piace.

Il Segretario Regionale SUL – Calabria

Ing. Carmelo Cozza

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Author: Francesco Iriti

Storico Direttore di www.ntacalabria.it, ed ideatore insieme a Nino Pansera della testata ntacalabria.it, E' giornalista pubblicista dal 2008. Vive in Irlanda da circa 10 anni come Digital Marketing Manager, ma porta avanti il giornale con l'aiuto di vari collaboratori che hanno sposato il progetto di Ntacalabria.

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