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Riceviamo e pubblichiamo:
Il Bellofiore, però, con la consueta caduta di stile – e sarebbe stato inconsueto che il sindaco avesse stile – definisce i sottoscritti “ soggetti qualificatisi come i soliti consiglieri di minoranza “. Polemizzare sul nulla non è polemica; il tentativo di spostare nelle aule giudiziarie la dialettica politica costituisce la disperata difesa della Bastiglia; affermare il falso come vero sostituendo il contenuto di un articolo di legge è un atto di arroganza e di disperazione insieme.
Questa volta, sindaco, ci firmiamo ma siamo sempre gli stessi; solo che da ora, sempre noi, ci firmeremo “ i consiglieri di opposizione ad un’ amministrazione arrogante che predica la legalità e opera nell’illegalità “.
Il manifesto dal titolo “ A proposito di legalità … “ ultimo in ordine temporale, trattava e documentava il circuito di illegalità – illegittimità, e forse anche illiceità, con cui il sindaco era arrivato alla nomina del nuovo capo dell’ufficio ragioneria – risorse umane, un VI livello che ha scavalcato tutti, legge compresa. Noi abbiamo anche scritto il nome. Apriti cielo!
Il sindaco, nella breve e arrogante replica sostiene che si è svolto tutto secondo legge – valuteranno i magistrati – e precisa che la signora che non vuole essere nominata “ sin dal conferimento dell’incarico non ha rivestito alcun ruolo o carica sindacale “. E cita, per contraddirci, la circolare Brunetta n° 10/2011 esplicativa dell’art. 53 del decreto legislativo n° 165/2001. Peccato che la circolare 10/2011 di Brunetta si riferisca “ alle assenze degli statali per malattia “ e l’articolo citato (che salverebbe il sindaco, secondo il sindaco) non è il 53 ma il 55.
L’articolo 53, invece, così testualmente recita: Titolo: incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi… comma 1 bis: “ non possono essere conferiti incarichi di direzione di strutture deputate alla gestione del personale a soggetti che rivestano o abbiano rivestito negli ultimi due anni cariche in partiti politici o in organizzazioni sindacali o che abbiano avuto negli ultimi due anni rapporti continuativi di collaborazione o di consulenza con le predette organizzazioni “.
Perché un cittadino qualunque, figuriamoci il sindaco, non può errare nell’interpretazione del predetto articolo? Perché proprio l’articolo 1 comma 2 della stessa benedetta legge (testo unico sul pubblico impiego) ne definisce l’ambito di applicazione “ per amministrazioni pubbliche si intendono tutte le amministrazioni dello stato, ivi compresi gli istituti e le scuole di ogni ordine e grado, le istituzioni educative, le aziende e le amministrazioni dello stato ad ordinamento autonomo, le regioni, le province, i comuni, le comunità montane…”.
Un sindaco avvocato può leggere scientemente 53 al posto di 55 ? La sua insistenza nel sostenere la tesi secondo cui la procedura di nomina della nota dottoressa sia regolare, legale, legittima, non può essere solo frutto di arroganza o ignoranza.
Sindaco
Che vogliamo fare? Non le chiediamo di dimettersi perché non lo farebbe mai, neppure da morto. Chieda almeno scusa alla città, ai cittadini, ai soggetti firmatari della presente, consiglieri noti a tutti e soprattutto a lei.
P.S. I nostri manifesti, consegnati al mattino, sono stati affissi la sera, insieme, uno accanto all’altro, solo che l’altro era il suo di risposta al nostro. Una replica in tempo reale – differito.
Che ci sia stato un abuso?
Il nostro ultimo manifesto, consegnato al mattino e affisso nel tardo pomeriggio, è stato prontamente strappato o/e coperto da manifesti mortuari, immaginiamo affissi a cura del comune.
Che ci sia stato anche in questo caso un abuso plurimo o un eccesso di zelo da parte degli interpreti del suo pensiero?
Abbiamo già usato e useremo ancora e meglio le macchine fotografiche; e abbiamo pure, nostro malgrado, e solo per seguire il suo esempio, almeno in questo, sporto regolare denuncia.
E PER CONCLUDERE
SINDACO , vada a leggere la delibera n.137 del 12.07.2011 assunta dalla sua giunta e col suo voto:
Comune di Gioia Tauro , Deliberazione della Giunta Comunale n.137 del 12.07.2011…art.37 :
“L’incarico di responsabile delle risorse umane non puo’ essere attribuito a coloro che attualmente , o negli ultimi due anni , hanno rivestito o rivestono incarichi direttivi in organizzazioni sindacali o in partiti politici , né a coloro che hanno , o non hanno avuto negli ultimi due anni , incarichi di collaborazione remunerata e non occasionale con partiti politici ed organizzazioni sindacali”.
SI VERGOGNI
I Consiglieri Comunali
Pirilli Umberto, Benedetto Rocco
Stanganelli Anna Maria, Ritrovato Eusapia
Guerrisi Angelo, Dalbis Donato, Salvatore Ranieri
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