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Riceviamo e pubblichiamo:
Il Sindaco, arrogante come sempre, è salito in cattedra e minaccia denunce e querele. Bravo.
Noi intendiamo non delegare ai tribunali le dispute politiche. Ma. Se il Sindaco ha scelto questa strada noi pure saremo costretti a seguirla.
I fatti oggetto di disputa, essenzialmente, riguardano:
1) L’ IMU, che il Sindaco, gongolante, ha pubblicizzato per l’avvenuta riduzione dallo 0,4 allo 0,2% ;
La nostra posizione: l’IMU, per le categorie per le quali è stata ridotta, non ha in grandissima parte alcuna incidenza per il meccanismo della legge nazionale e abbiamo sfidato il Sindaco pubblicamente, tabelle alla mano.
Il sindaco e il presidente del Consiglio hanno ribaltato la nostra posizione urlando urbi et orbi che la minoranza, unica minoranza in Italia, voleva l’IMU allo 0,4% – Falsificazione della realtà con l’aggravante dell’amplificazione a mezzo stampa.
A proposito: “ i consiglieri di minoranza “ non sono anonimi e il sindaco e il presidente lo sanno bene perché hanno ricevuto personalmente la lettera sottoscritta da sei consiglieri (più due, assenti che condividono) – lettera e manifesto hanno lo stesso contenuto.
Sull’IMU, inoltre, il sindaco ha pubblicizzato la riduzione – non riduzione per le categorie A1 – A6 mentre ha omesso di comunicare l’aumento dallo 0,76 allo 1,06 per tutte le altre categorie escluso C1, C2 e C3 che passano dal 7,6 al 7.
2) Sul cimitero va precisato che la modifica del regolamento di Polizia Mortuaria, approvata nella seduta del 10 u.s., prevede la “ regolamentazione “ dei servizi mortuari con affidamento a società e cooperative della relativa gestione. Con oneri e Tasse, ovviamente, che non sono frutto della nostra fantasia ma nella tabella allegata con la lettera A alla stessa delibera.
Il cittadino può farne richiesta ex legge 241/90 anche per rendersi conto di quanto andrà a pagare…..
Se il sindaco, coerentemente con quanto all’inizio del suo mandato aveva sostenuto, intenderà mantenere i servizi esistenti, senza esternalizzarli, ne prenderemo atto volentieri; anche se a questo punto viene da dire che si poteva evitare anche la fatica sostenuta dagli uffici comunali per la predisposizione della relativa delibera.
Per concludere. Lavori e servizi. Interni ed esterni. Economie. Amici. Famigli. Nomi e cognomi. Cause, legalità, scambi, voti, assunzioni e Cose (alcune) oggetto di interventi in consiglio. E poi puntualmente verificatesi. Ma sono cose note a tutti. Come bandi, manifesti e quant’altro.
I soliti Consiglieri di Minoranza
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