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La tanto decantata riduzione dell’Imu , anche questa volta propagandata sulle pagine dei quotidiani , di fatto non e’ altro che un’ illusione indirizzata anche questa volta al fine di trarre un vantaggio in termini di consenso.
La storia non e’ cosi, infatti ad onor del vero l’Amministrazione Comunale , avendone facoltà per legge, puo’ apportare modifiche ai parametri ufficiali stabiliti dalla legge.
La riduzione pubblicizzata dello 0,2 % aliquota minima rispetto allo 0,4% tariffa base che riguarda le categorie A1 A2 A3 A4 A5 A6(abitazioni di tipo Economico, Popolari, rurali) non produrrà nessun effetto.
Esempio: Prendiamo il caso di una abitazione Categoria A3 Comune Gioia Tauro, consistenza n. 7 vani mq 106, rendita 339,83…(vecchia Ici calcolo su vani catastali, Imu su mq).
Con un semplice calcolo matematico, moltiplicando la rendita per l’aliquota dello 0,4 moltiplicato per il coefficiente di moltiplicazione relativo alla propria fascia che in questo caso e’ 160 e rivalutato per 1,05 ,il risultato sarà pari a Euro 228,37.
Alla cifra di cui sopra si dovranno detrarre 200 Euro previsti dal decreto;
Dunque il Cittadino con l’aliquota media andra’ a pagare 28 Euro , senza considerare eventuali detrazioni di Euro 50 per ogni figlio residente in casa
con età inferiore ai 26 anni. E’ evidente che in questo caso la tariffa IMU sarebbe pari a zero .
Oltretutto l’evoluzione e la metamorfosi degli strumenti urbanistici il Prg prima e il Psc dopo tendono verso l’edificazione parziale dei terreni(esempio in una zona /ambito Tr2 la superfice copribile e’ del 55%) concependo categorie catastali A7, categorie che non rientrano nella fantomatica riduzione , ma per le quali questa Amministrazione Comunale ha previsto un aumento dello 0,6 % .
Tenuto conto di quanto detto , i Cittadini Gioiesi rientranti nelle categorie soggette alla riduzione propagandata sono esentati di per sè dal pagamento della tassa senza dover ringraziare un’amministrazione Comunale poderosa ma evidentemente con i piedi d’argilla.
Giulio Ranieri
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