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Il Sindaco di Gioia Tauro Renato Bellofiore di concerto con l’Assessore all’Ambiente Domenico Savastano comunicano che a seguito della notifica da parte dell’A.r.p.a.cal. (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria) dei dati relativi ai controlli analitici effettuati su campioni di acqua marina prelevati nei giorni 03.05, 17.05 e 3 giugno 2010 presso i punti di campionamento:1) pontile nord (art.7); 2) pontile sud; 3) sidac; 4) 200 metri nord petrace (art. 6) gli stessi hanno dato esito negativo.
Analisi che hanno evidenziato la perfetta conformità con i limiti di legge vigenti, come risulta dai referti analitici trasmessi dall’Arpacal, Dap di Reggio Calabria, in data 03.05, 17.05 e 3 giugno 2010. Pertanto, in virtù dell’art. 6 del Decreto interministeriale attuativo del dlgs n. 116/2008 il mare di Gioia Tauro può dichiararsi nuovamente balneabile.
E’ finita e siamo ben lieti, come nuova amministrazione comunale sensibile alle tematiche ambientali e al diritto alla salute, di aver ricevuto celermente tali informazioni dall’Arpacal anche per chiudere una vicenda che è stata l’esaltazione della speculazione e della strumentalizzazione politica da parte di un’opposizione sterile e senza proposte. Oggi finalmente ed ufficialmente possiamo dire che non sussistono più le motivazioni dell’anno scorso per disporre dei divieti in quanto le risultanze analitiche dei sei campionamenti effettuati il 03.05, 17.05 e 3 giugno 2010 hanno evidenziato che i valori riscontrati rientrano nei limiti indicati nel Decreto interministeriale attuativo del dlgs n. 116/2008 .
Ci auguriamo che adesso non solo i gioiesi ma i cittadini dell’intera Piana tornino a mare a Gioia Tauro senza più psicosi o peggio senza stare ascoltare chi da questa situazione ha montato una campagna diffamatoria nei confronti della nuova amministrazione comunale, della città di Gioia Tauro e del suo Sindaco, solo per finalità propagandistiche e di bieca e strumentale opposizione politica. L’attuale amministrazione comunale nonostante l’ottimo risultato raggiunto, frutto di un mese e mezzo di intenso lavoro nel settore della tutela delle acque del mare e dei fiumi, continuerà sulla via intrapresa della legalità e con maggior vigore si sforzerà di salvaguarderà non solo i patrimoni predetti ma il sacrosanto diritto alla salute dei cittadini.
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