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Il decoro e la pulizia della città è uno dei pilastri su cui si fonda l’azione amministrativa della giunta comunale di Gioia Tauro, guidata dal sindaco Renato Bellofiore. Per questo motivo lo sforzo degli operatori ecologici che quotidianamente operano in città è accompagnato dal grande lavoro della Polizia municipale che sta portando avanti numerose operazioni di controllo e sanzione.
Sono purtroppo ancora tanti i cittadini che abbandonano rifiuti per strada a tutte le ore del giorno, in spregio alle basilari norme del vivere civile e violando precise norme di legge.
Oltre a violare la legge e a mettere a rischio la salute di tutti, chi abbandona i rifiuti fuori dai cassonetti, provoca anche un gravissimo danno di immagine alla città.
Durante i controlli alle postazioni dei rifiuti, i vigili gioiesi, guidati da Leopoldo Chizoniti e da Rocco Belfiore, hanno elevato diverse multe a cittadini sorpresi a lasciare sacchetti di immondizia fuori dai cassonetti. In particolare qualche giorno fa, uno dei nuovi agenti in organico, ha sanzionato un professionista gioiese, M.D. di 48 anni, dopo averlo colto mentre gettava la spazzatura, in un orario non consentito (in tarda mattinata) e fuori dai cassonetti semivuoti in Viale Italia.
«La città sta facendo grandi passi in avanti, – ha detto il sindaco Bellofiore – per non interrompere questo percorso virtuoso è necessario che i cittadini collaborino in pieno, denunciando tutti i comportamenti scorretti alle autorità preposte e osservando gli orari per il conferimento dei rifiuti. Non dobbiamo consentire a una minuscola percentuale di incivili, di tarpare le ali a una intera comunità composta da persone per bene e dal grande senso civico».
Sull’argomento è intervenuto anche l’assessore alle Politiche Sociali Salvatore Nardi: «Purtroppo esistono ancora cittadini che disconoscono le regole basilari del vivere civile. – ha detto – Grazie all’encomiabile lavoro della polizia municipale di Gioia Tauro riusciremo a individuare tempestivamente queste persone e a sanzionarle come meritano. Probabilmente – ha concluso Nardi – solo così riusciremo a inculcare in loro un minimo di senso civico e di rispetto per il bene pubblico».
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