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La Segreteria Regionale del Sindacato Unitario dei Lavoratori e Il Coordinamento Portuali di Gioia Tauro esprime grande soddisfazione per l’iniziativa sulla sicurezza avviata dalla Capitaneria di Porto di Gioia Tauro in collaborazione con l’Autorità Portuale e l’ASP di Reggio Calabria.
La pianificazione dei controlli di sicurezza sui luoghi di lavoro in un’ottica preventiva e in un contesto ad alto rischio come quello portuale rappresenta un tassello importante per avviare un processo di responsabilizzazione complessivo di tutti i soggetti che operano nello scalo gioiese.
Il coordinamento delle operazioni di più soggetti che operano contemporaneamente nello stesso luogo genera spesso criticità sulle quali occorre intervenire tempestivamente per eliminare ogni rischio residuo. Ed in tale ottica , non si può essere che soddisfatti nell’apprendere che le ispezioni degli organi preposti avranno carattere di sistematicità con la finalità dichiarata di diffondere capillarmente la cultura della sicurezza.
Manca a questo punto un ulteriore e importantissimo fattore per finalizzare, attraverso il necessario coinvolgimento dei lavoratori, tutto il processo così avviato e cioè la riattivazione del Comitato Igiene e Sicurezza del Lavoro da parte dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro, così come previsto dall’art.7 del Decreto Legislativo 27 luglio 1999, n. 272.
Presieduto dall’Autorità Portuale , il Comitato Igiene e Sicurezza del Lavoro prevede, oltre la partecipazione degli enti preposti, anche quella dei rappresentanti dei datori di lavoro e dei lavoratori con il compito esclusivo di formulare proposte in ordine alle misure di prevenzione e tutela per la sicurezza ed igiene del lavoro. Un organo vitale, dunque, dalla cui riattivazione non si può prescindere se si vogliono coinvolgere tutti i soggetti operanti nello scalo a fare sistema per elevare gli standard di sicurezza nell’intero complesso portuale.
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