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Infatti chi mi insulta e mi definisce sciocco, strisciante e meschino sa benissimo che da anni con chiarezza e fermezza sostengo la realizzazione dell’Ospedale Unico al Centro della Piana e che nel farlo lascio da parte ogni campanile, ipotizzando la chiusura di tutte le strutture vecchie ed obsolete del nostro territorio, compreso Gioia Tauro e Polistena, che se qualcuno ancora non se ne fosse accorto, come il collega di Michele Tripodi, si reggono su strutture ben lontane da standars di sicurezza e standars sanitari degni di un paese civile, probabilmente prive di adeguamenti sismici e relativi collaudi, e quindi potenzialmente pericolose per l’incolumità stessa dei pazienti. Ma su questi aspetti ad oggi, nonostante l’evidenza nota a tutti, si è calato solo un muro di omertoso silenzio…
Inoltre, riflettendo, la cosa strana e quasi paradossale è che l’unica cosa che si può definire strisciante e meschina è l’azione politica di chi ha sovvertito la volontà, democraticamente espressa di 24 sindaci della Piana che avevano stabilito di voler realizzare l’Ospedale Unico al centro della stessa, io al riguardo, portando avanti tale decisione, mi sono sempre battutto per il rispetto della legalità e della democrazia ricercando l’ìnteresse di tutti i cittadini della Piana. E quei pochissimi, che per interessi di campanile hanno sovvertito tale decisione democraticamente assunta, nel farlo hanno adoperato ogni tipo di menzogna , come quella di chi fino a poco tempo fa dichiarava, sostenendo il contrario di quanto io ho sempre affermato, che i terreni dell’ospedale di Palmi fossero gratuiti, mentre sappiamo tutti che fino ad oggi sono costati alla Regione circa 230 mila euro ma la Corte dei Conti, ultimamente, li ha stimati in un prezzo non inferiore a 350 mila .
Non riesco ancora a capire, pur sforzandomi, la logica portata avanti dalla Regione Calabria che è la stessa dell’ex governatore Agazio Loiero, dalla sua Asp 5 di Rc e condivisa dal Sindaco Michele Tripodi con la quale si dice di voler puntare, con la costruzione del nuovo ospedale a Palmi, su due centri esterni, uno sulla costa e uno nell’entroterra e si decida invece oggi di puntare tutto sull’ospedale di Polistena periferico rispetto al centro della Piana. Perché, nell’attesa della realizzazione del nuovo Ospedale, allora non puntare già da oggi su due centri (Gioia Tauro e Polistena) equilibrando il peso di entrambe le strutture? Questo apparirebbe giusto per tutti, Perché voler negare il diritto ad una sanità efficiente ed efficace e razionalmente adeguata ai cittadini dell’area del porto e della costa sulle quali aree insiste la stragrande maggioranza della popolazione della Piana?
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