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Il sindaco di Gioia Tauro Renato Bellofiore entra a far parte ufficialmente della grande famiglia del Partito Democratico.
L’annuncio è stato dato ieri mattina presso la Federazione provinciale direttamente dallo stesso primo cittadino che ha manifestato una vera e propria dichiarazione d’amore al Partito. «Sono felice di aderire al Pd – ha infatti affermato in conferenza stampa – perché mi è stato più vicino, dalla difficile situazione della tesoreria comunale, a quella del porto, al disastro del fiume Budello. Mi ritrovo perfettamente in un Partito che opera scelte molto importanti di partecipazione concreta come le primarie.
Il Pd è l’unico Partito vicino alle istituzioni e ai sindaci perché gli altri sono legati a singoli personaggi e non esprimono una vera dinamica politica. A Gioia abbiamo ristabilito le regole della buona amministrazione riassorbendo 48 milioni di debiti». Una decisione politica particolarmente importante quella di Bellofiore sia per le capacità e la valenza dell’amministratore che per il rafforzamento della presenza del Partito sul territorio della Piana che si affaccia sul porto.
«Con l’arrivo di Bellofiore, i sindaci delle tre città del porto (Gioia, San Ferdinando e Rosarno) sono del Partito Democratico», ha infatti evidenziato il commissario del circolo Pd di Gioia Demetrio Naccari Carlizzi durante la conferenza stampa. «Ciò consente – ha poi aggiunto – di mettere in campo una serie di iniziative e di accordi perché molto dipenderà non solo da quanto il Governo terrà in conto la sfida di Gioia ma anche da quello che si farà sul territorio.
In quest’ottica, i tre sindaci sono già in contatto tra di loro per cooperare. La decisione di Bellofiore è arrivata al culmine di un percorso politico che ha riconosciuto nelle primarie del Pd un passaggio cruciale nella vita politica italiana sul piano della partecipazione dei cittadini alle scelte».
Nella stessa occasione, Naccari ha annunciato che dopo le elezioni politiche, si svolgerà il congresso del Circolo Pd di Gioia. Il passaggio di Bellofiore tra le fila del Partito Democratico è stato presentato anche alla presenza del capolista al Senato Marco Minniti, dell’europarlamentare Pino Arlacchi e del coordinatore provinciale del Pd Girolamo Demaria, che ha espresso soddisfazione per il nuovo arrivo nella casa di un Partito sempre più in salute e in crescita. Erano anche presenti il capogruppo alla Provincia Giuseppe Morabito, il consigliere regionale Nino De Gaetano e diversi esponenti della Giunta e del Consiglio comunale di Gioia Tauro. Anche per Marco Minniti è fondamentale la presenza di tre sindaci del Pd alla guida delle città del porto «riprendendo la direzione di enti locali prima in mano alla destra, che ha manifestato un atteggiamento negativo verso il Mezzogiorno e Gioia Tauro».
Lo stesso parlamentare ha poi sottolineato l’importanza, per il Partito, del territorio della Piana e del porto: «Per noi sono questioni di rilevanza nazionale e il contenuto della mozione sullo sviluppo della Calabria, di cui è stato primo firmatario Bersani, è inequivocabile in tal senso». Dalle parole di Arlacchi pieno sostegno all’amministrazione del Comune di Gioia da parte di Bellofiore.
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