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I Carabinieri a Gioia Tauro (RC) hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Palmi, nei confronti di quattro soggetti, di cui tre italiani e un Nord Africano (del Burkina Faso), responsabili a vario titolo dei reati di cui agli:
– artt. 99, 110 e 603 bis c.p. (intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro);
– artt. 81, 110, 12 comma. 5 e 22 comma del D.Lgs. nr. 286/98 e successive modificazioni (Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero);
Nel corso dell’attività investigativa, avviata lo scorso mese di gennaio dai Carabinieri di Gioia Tauro, è stato accertato come, in maniera sistematica e organizzata, gli indagati, attraverso un caporale nordafricano, assumessero manovalanza a basso costo, costituita da lavoratori extracomunitari, privi di permesso di soggiorno e comunque irregolari, organizzandone l’attività lavorativa (addetti alla raccolta di agrumi) in condizioni di sfruttamento, ricorrendo alla violenza ed alla minaccia ed approfittando dello stato di bisogno degli stessi.
Le indagini hanno puntualmente documentato come il caporale ed i complici non si limitassero al reclutamento ma sovrintendessero e controllassero i lavoratori imponendo orari e ritmi di impiego in violazione delle norme in materia di lavoro, riposi e sicurezza.
Contestualmente all’esecuzione del provvedimento restrittivo, stanno eseguendo un decreto di sequestro preventivo di tre aziende e di tre mezzi utilizzati per il trasporto dei lavoratori irregolari per un valore complessivo stimato in 500.000,00 euro circa.
L’operazione in argomento costituisce una delle prime applicazioni in campo nazionale del nuovo reato di “Intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro” introdotto nel codice penale dalla L. 148/2011.
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