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E’ stata davvero una soddisfazione grandissima essere presenti a Bruxelles, a capo di una delegazione per rappresentare la mia Città di Gioia Tauro.
La Cerimonia ufficiale tenutasi a Bruxelles il 29 novembre, organizzata dal Covenant of Majors, si è conclusa con la sottoscrizione da parte del Sindaco Renato Bellofiore dell’adesione al “Patto dei Sindaci, i cui concetti chiave possono riassumersi nella tutela ambientale, l’efficienza energetica, lo sviluppo di fonti di energia rinnovabile.
Sono stato orgoglioso di rappresentare tutti i cittadini di Gioia Tauro che hanno visto in me, rispetto al passato, quel cambiamento fatto di nuovi volti in politica e soprattutto il portatore di un nuovo grande progetto politico che pone il rispetto e la tutela della persona al centro di ogni interesse su cui tutto intorno deve ruotare. Nel caso specifico la cerimonia svoltasi a Bruxelles toccava i miei punti del programma politico elettorale che riguardano la difesa dell’ambiente e delle fonti alternative di energia e integrazione.
Per la prima volta la città di Gioia Tauro ha accettato unitariamente una sfida lanciata dalla Commissione Europea e raccolta per prima proprio dalla nuova amministrazione Bellofiore.
Pochi mesi orsono avevamo assunto in seno al Consiglio Comunale l’impegno di accompagnare la Città di Gioia Tauro in Europa, e ce l’abbiamo fatta.
Sono tantissime le ragioni per le quali questa occasione sfruttata ci ha riempito di soddisfazione, altrettante quelle che ci inducono a guardare al futuro con più ottimismo. Vista da lì, dalla città in cui si elabora e si materializza ogni visione comunitaria dello sviluppo, fatto di idee innovative e di progetti concreti, si ha la sensazione di aver intrapreso una giusta direzione, di aver segnato un percorso che può realmente rappresentare una grande possibilità.
In fondo è semplicemente di una “possibilità” ciò di cui ha bisogno il nostro territorio depresso da una crisi economica e occupazionale senza precedenti. Quella possibilità si chiama Europa, si chiama ambiente e si chiama sostenibilità.
Una cosa voglio dire con orgoglio, determinazione e chiarezza che tutto quello che si è fatto è grazie al Movimento politico “Cittadinanza Democratica” che in questi anni ha profuso con abnegazione un impegno costante per rafforzare la presenza in politica di nuove persone oneste con nuove idee a partire dalle amministrazioni locali, che ha aperto con straordinario tempismo ai temi della sostenibilità e della green economy, che ha posto al centro l’ambiente, lo sviluppo, il lavoro e la legalità.
Ebbene questo significa che non solo l’esistenza ma l’operatività e la vitalità del movimento “Cittadinanza Democratica”, con la sua costante opera politica sull’intero territorio della Piana, ha assunto ormai un ruolo rilevante soprattutto quando si tratta dei temi dell’ambiente e dello sviluppo con il quale confrontarsi, che ha assunto un ruolo che permette alle persone di fare massa critica e presentarsi unite e compatte dinanzi alle sfide più importanti, e quella proposta dalla Commissione Europea attraverso la sottoscrizione del patto dei sindaci sulla riduzione dello co2 del 20% entro il 2020 è una di quelle.
Un ringraziamento particolare e sentito va al Presidente del Consiglio Comunale di Gioia Tauro Domenico Cento, all’Assessore all’Ambiente Domenico Savastano, al Delegato per i rapporti con la Commissione Europea avv. Enrico Paratore ed all’Associazione no-profit “Calabria 2020”, a tutti per l’aiuto ed il supporto professionale dato al Sindaco Bellofiore in tale lodevole iniziativa della Commissione Europea.
Per il Presidente del Consiglio Domenico Cento è la prima volta che Gioia Tauro si presenta a Bruxelles per aderire ad un processo che rappresenta un’occasione eccezionale per riprendere a parlare di sviluppo su basi concrete.
Piena soddisfazione e ottimismo ha espresso l’Assessore Domenico Savastano per un progetto che ci vede alla guida del nostro territorio, come deve essere, all’interno di qualcosa di molto più grande, l’Europa.
Per il Delegato alla Commissione Europea avv. Enrico Paratore la scommessa più grande del Covenant of Mayors è costruire un’Europa più a misura dei territori e di chi li amministra, che significa costruire un’Europa più a misura di cittadino.
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