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È Giacomo Battaglia il presentatore ufficiale, per la Calabria, del Festival Nazionale di Castrocaro che seleziona voci e volti nuovi per il mondo dello spettacolo.
Un evento importante, organizzato dalla RAI e 9 Eventi mentre per la Calabria è esclusivista l’Associazione Culturale “Kabuki” di Mimmo Porcino.
Partiamo subito, ha detto Giacomo Battaglia e da Gennaio ad Aprile, gireremo la Calabria.
L’attore calabrese si è detto orgoglioso di poter portare sul palcoscenico calabresi meritevoli di palesare il proprio talento al pubblico.
“Questa terra, ha detto, è ricca più di quanto noi pensiamo. E’ ricca di voci, di volti e di cuori capaci di trasferire il calore della calabresità ovunque”.
Calabria e calabresi dunque in un unicum tale da evidenziare il forte rapporto con le con le proprie radici che spaziano lontano.
Spesso i nostri giovani, ha detto Giacomo Battaglia, vivono con talenti nascosti per anni, forse più del giusto, senza nemmeno accorgersi del potenziale di cui dispongono.
Sono come grandi radici, che percorrono centinaia di metri senza che nessuno di chi vive quel pezzo di terra se ne accorga.
Eppure ci sono, maturano e vivono. A noi e a loro la grande scommessa: riuscire a palesare quanto cresce dentro questa terra calabrese. Solo così si vince e si può non solo scalare la vetta del successo ma quella della propria aspirazione interiore”.
In questi mesi, ha detto l’attore reggino, cercherò di regalare ai giovani che si affacciano per la prima volta al mondo dello spettacolo, idee e consigli utili per il loro futuro e tra questi sicuramente quello di essere sempre autentici e veri perché la vita, e anche la quella degli attori, non è un palcoscenico, né il riflettore bensì la capacità di viverla in modo vero sempre.
La scena per far sognare ma non per essere sogno o finzione. La voce per dar voce al cuore e ai temi forti della vita e non per essere fine a se stessa.
Lo spettacolo, come ruolo sociale, capace di far riflettere armoniosamente l’uomo che corre, spesso freneticamente, nel fiume della vita.
Il mio sogno, ha detto Battaglia, è il sogno dei giovani: ossia giungere a Castrocaro alla finale di luglio in diretta su RAI 1.
Sarà questo un modo per dire a se stessi e agli altri che i talenti della propria vita non sono “proprietà privata” ma un vero e proprio dono per la collettività.
Dentro una canzone, non c’è solo la voce e il ritmo, bensì le parole, il contenuto, il messaggio sociale e civile che può e deve dare stimoli positivi a quanti stanno dall’altra parte.
Così come del resto dentro la pellicola di un film e in ogni altro filone dello spettacolo. Dobbiamo costruire un modello nuovo di protagonisti: quelli che sanno lanciare, dagli schermi, messaggi di vita e non banalità.
Questo il senso delle selezioni che porterà i ragazzi a Castrocaro.
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