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Giacomo Battaglia, tifoso trainante della reggina intende dare il suo “in bocca al lupo” a quella squadra che ha sempre amato e portato nel cuore e in giro per l’Italia.
Lo fa in modo originale e con una lettera in cui non esita a chiamarla “amata”, concludendo di voler “continuare” questa “lunga storia d’amore”.
Cara amata Reggina,
ti scrivo pensieroso, in questo delicato momento, per confermarti il mio amore anche se negli ultimi tempi di “corna” me ne hai fatte tante!
Ma in amore queste non contano, o forse contano poco perché l’amore supera ogni cosa e persino gli acerbi ricordi.
Tra l’altro “stiamo insieme” da 40 anni. Il tempo necessario per guardarci seriamente dentro, scrutando gioie e dolori. Siamo stati compagni di viaggio lungo la gradinata dietro lo striscione “cuore amaranto” e poi in curva dietro quello dei “Warriors” e poi su Rai 2, a “quelli del calcio”, in modo plateale e carico di emozione ho gridato all’Italia il mio amore per te.
Ho spiegato che si tratta di un amore amaranto che si vive nella terra del sole, ossia nella straordinaria Calabria e che riesce a regalare speranze e certezze, passione e tenerezza a chi intende vivere il brivido dell’emozione.
Ed io con te mi sono emozionato e mi emoziono. Lo faccio ogni qualvolta ti penso e ripenso. Ogni istante che rivivo le voci di uno stadio carico di ammiratori.
Ora, alla soglia dei tuoi 100 anni (ti sto preparando una grande festa con uno spettacolo dal titolo “racconti in amaranto”), non mi deludere, fai l’ultimo sforzo, salva la categoria, fammi veramente “innamorare ancora” per far sì che continui, come canta Gino Paoli, “questa lunga storia d’amore”.
Giacomo Battaglia
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