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di Domenica Bumbaca
È un fiume in piena Gerry Longo. Da quando lo abbiamo lasciato a Sant’Ilario dello Ionio con “La cena nel buio”, in quattro mesi ne ha “combinate di tutti i colori”.
Il giovane non vedente più famoso della tv, grazie al reality show di canale 5, ne sta facendo di strada. Ha già dimostrato alle telecamere del Gf9 di essere uno tosto. Uomo di spettacolo ma non solo. Gerry riserva molte doti e le sorprese per i suoi sostenitori sono davvero tante.
Lo abbiamo contattato telefonicamente. “Ciao Gerry, cosa stai facendo di bello? “Sai- risponde ironicamente con la sua voce squillante – anche noi gieffini amiamo la cultura e per questo sono alla presentazione di un libro”.
Scherzi a parte Gerry ha raccontato cosa bolle in pentola: i suoi progetti e sogni realizzati. Dalla casa di Alessia Marcuzzi al cinema con “Romanzo di una strage”, il nuovo film di Marco Tullio Giordana. La pellicola racconta della strage di piazza Fontana, l’attentato terroristico che avvenne il 12 dicembre 1969, quando una bomba esplose nella Banca nazionale dell’agricoltura a Milano. Le riprese sono iniziate a febbraio 2011 e sono terminate a giugno 2011. Adesso il film è in fase di montaggio e dovrà uscire per gli inizi di gennaio- ci dice Gerry-.
«Nel film – continua- faccio “me stesso”, sono un non vedente. Insieme ad altri ciechi ci ritroviamo in un Istituto che servirà come copertura agli attentatori che si spacciano per volontari». Cinema ma anche radio con una sua idea pronta per settembre con “Hasta la vista. Non perdiamoci di vista” un format creato sul web. Un appuntamento che come “una finestra” su internet racconterà la quotidianità di personaggi noti e meno noti.
La radio gli piace molto come testimonia la sua estate in compagnia sempre di Studio54 network. E la vita “spettacolare” di Gerry continua con il suo ritorno al teatro insieme alla compagnia TeArca onlus che porterà in scena lo spettacolo “Condominio accidentale” con la regia di Tiziana Sensi e Angelo Libri e la sceneggiatura della Sensi e Paola Musa. Dopo il successo riscontrato lo scorso anno, il gruppo di attori non vedenti torna sul palcoscenico, con una rivisitazione per “portare alla luce una storia di invisibili”.
Disabilità e diritti al centro dei pensieri di Gerry come il suo ultimo progetto realizzato con l’Enac, ente nazionale per l’aviazione civile, di cui Longo è dipendente. Gerry ha sviluppato, infatti, dopo anni di studio e ricerche, una “Safety card” in caratteri braille e sagome in rilievo 3d con tutte le informazioni di sicurezza per il passeggero in aereo. Un dispositivo che, ancora non era utilizzato sugli aerei di linea.
Oggi, grazie a Gerry, Alitalia renderà la Safety card disponibile a bordo dei circa 90 aeromobili della propria flotta Airbus di medio raggio. In aereo, infatti, i passeggeri non vedenti ed ipovedenti oltre a ricevere un briefing personalizzato da parte del personale di cabina, potranno consultare la nuova carta che conterrà testi e figure stampate in 3D che illustrano, ad esempio, la dislocazione delle uscite di sicurezza, il disegno e la configurazione della cabina, le modalità per allacciare e slacciare la cintura di sicurezza. Tra un impegno e l’altro Gerry indossa i panni di coordinatore di “Cene nel buio” ed insieme al suo staff gira l’Italia. Roma, piazza orami consolidata per le s erate, ma ac’è anche Milano, Como e Bergamo. E promette: ritorneremo in Calabria.
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