Gerace, “Si Viaggiare” racconta sei Comuni della Locride

Veduta-Gerace

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Sono sei i comuni della Locride facenti parte dell’Area Pisl “Slow Life” ai quali la rubrica Rai del TG2 “Si Viaggiare” dedicherà oggi, venerdi 18 dicembre 2015, un proprio spazio che sicuramente farà conoscere al vasto pubblico del piccolo schermo incantevoli itinerari turistico-culturali, naturalistici, termali ed enogastronomici.

L’appuntamento è per le ore 13.45, naturalmente su Rai 2, con i centri di Gerace (comune capofila), Agnana Calabra, Antonimina, Canolo, Ciminà e Mammola; tutti accomunati da un unico Marchio d’Area, lo “Slow Life”.

La puntata sarà replicata sabato notte e, successivamente, martedì 22 dicembre alle 18.15. Si tratta della prima parte dedicata a quest’area è sarà incentrata soprattutto sull’aspetto naturalistico; la seconda parte andrà in onda in altra data.

Il reportage di “Si Viaggiare” rientra nell’ambito della promozione di una campagna di comunicazione relativa al progetto “Pisl Slow Life”, in viaggio tra culture e natura nel Parco Nazionale dell’Aspromonte, promosso dalla Regione Calabria nell’ambito del Por Fesr 2007/2013, con l’obiettivo di far conoscere ed apprezzare gli usi, i costumi e tutte le “bontà” di una terra meravigliosa dalle caratteristiche uniche.

L’intera campagna di comunicazione mira a promuovere la giusta conoscenza degli effetti della fusione di culture e tradizioni diverse alternatesi nell’arco dei secoli in questo specifico territorio: colori, aspetti orografici, flora e fauna tipiche del comprensorio pre ed aspro montano, cascate e corsi d’acqua, etc.

Tasselli di un mosaico che ricompone l’identità di una terra calda e accogliente, ricca di caratteristiche geomorfologiche che fanno da cornice a piccoli borghi medioevali  alcuni dei quali conservano ancora intatte le testimonianze di culture ed epoche diverse.

Si Viaggiare, un’altra preziosa occasione – ha commentato il sindaco di Gerace, Giuseppe Varacalliper promuovere e diffondere in Italia e nel mondo il valore inestimabile di un patrimonio di cui i sei centri interessati sono depositari, ognuno con le proprie peculiarità e specificità. Un patrimonio che può, anzi deve, produrre gli attesi benefìci solo se si opera in unità d’intenti; nella convinzione che insieme sarà più facile raggiungere la meta”.

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