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Si è tenuta nel pomeriggio di ieri nella Sala Consiliare del Municipio di Gerace la riunione del coordinamento Rete delle Città amiche dell’Arte di Strada, l’organismo costituito lo scorso 28 maggio a Roma a seguito di un accordo tra l’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) e la FNAS (Federazione Nazionale Artisti di Strada).
A ripercorrere le tappe che hanno portato alla nascita della Rete, illustrando al contempo gli obbiettivi che essa intende perseguire, è stato il Sindaco di Gerace nonché coordinatore della Rete stessa, Giuseppe Varacalli: «La Rete delle Città amiche dell’arte di Strada si pone l’obiettivo di unire le forze dei protagonisti e proporsi come struttura in grado di farsi ascoltare in altre sedi istituzionali al fine di favorire una comune crescita quantitativa e qualitativa del fenomeno». «Il mondo dell’arte di strada rappresenta ormai un settore di grande importanza, sia per numero di operatori, sia per il grande sviluppo di festival e rassegne che animano le strade e le piazze di tante città italiane: pertanto – ha proseguito Varacalli – la Rete intende sensibilizzare le maggiori istituzioni locali e nazionali sul fenomeno dell’arte di strada e approfondire le dinamiche relative ai fondi, che purtroppo negli ultimi anni scarseggiano sempre più, per non dover rinunciare ad iniziative vitali per i territori coinvolti».
Molto interessanti a tal proposito, le testimonianze dell’Assessore alla Promozione Turistica del Comune di Chieti, Marco Russo, e dell’Assessore alla Cultura del Comune di Certaldo (FI), Giacomo Cucini: entrambi hanno infatti riportato ai presenti le esperienze vissute nelle rispettive città, sedi rispettivamente di Chietinstrada Buskers Festival (14, 15 e 16 agosto) e di Mercantia, festival internazionale del teatro di strada che dall’11 al 15 luglio scorsi ha festeggiato il quarto di secolo di attività.
Gigi Russo e Alessio Michelotti, rispettivamente presidente e direttore della FNAS, hanno invece posto l’accento sul fatto che l’arte di strada rappresenti una risorsa sempre più importante per i comuni, «grazie alla propria capacità di richiamare gente e di creare meraviglia, entusiasmo e conoscenza», e sulle difficoltà incontrate nel libero esercizio dell’arte di strada, una delle istanze più sentite dagli operatori del settore, così come hanno confermato gli artisti di strada presenti in Sala. Si trattava dei giocolieri, clown, musicisti, attori ed acrobati che di lì a poche ore si sarebbero esibiti per le vie del centro storico di Gerace durante la prima delle tre serate de Il Borgo Incantato, il festival internazionale d’arte di strada associato ad un percorso enogastronomico alla ri-scoperta dei sapori tradizionali geracesi, che anche stasera e domani sera richiamerà nella città dello sparviero migliaia di visitatori.
La conclusione dell’incontro di ieri pomeriggio è stata quindi affidata a Vincenzo Santoro, responsabile dell’Ufficio Cultura dell’ANCI, il quale si è concentrato sulle due questioni fondamentali che la Rete delle Città amiche dell’Arte di Strada sta affrontando di concerto con l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani: l’incremento della rappresentatività dell’arte di strada presso il sistema ministeriale e quello regionale, con l’obiettivo di raggiungere delle linee guida condivise su scala nazionale sull’esempio della legislazione regionale piemontese in materia; e poi il lavoro finalizzato ad una maggiore incidenza dell’arte di strada sul Fondo Unico per lo Spettacolo, sia pur in un momento di contrazione delle risorse. Per questo l’ANCI, la FNAS e la Rete delle Città amiche dell’Arte di Strada stanno operando in stretta collaborazione in vista di un tavolo di lavoro con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali che si terrà nel prossimo mese di settembre.
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