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Si è tenuta nel pomeriggio di ieri nella Sala Consiliare del Municipio di Gerace la prima riunione del partenariato che ha lavorato alla redazione dei Progetti Integrati di Sviluppo Locale (PISL) ammessi al finanziamento un mese fa e che vedono il Comune di Gerace quale capofila.
Oltre al Comune di Gerace, del partenariato fanno parte altre 17 realtà: i comuni di Agnana Calabra, Antonimina, Canolo, Ciminà e Mammola; il Dipartimento Patrimonio Architettonico Urbanistico dell’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria, l’Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria, la Confindustria reggina, il Parco Nazionale d’Aspromonte, la Comunità Montana della Limina, il Gruppo di Azione Locale della Locride, Federalberghi Reggio Calabria, FederSanità ANCI Calabria, CISL, Confagricoltura, Confartigianato e CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa).
Quella di ieri è stata sostanzialmente una prima riunione inerente alle linee programmatiche da seguire per l’implementazione dei PISL ammessi al finanziamento. Nello specifico, si tratta del progetto “Le relazioni di comunità per il miglioramento dei quadri di vita – la banca del tempo e delle esperienze” – classificato al quinto posto a livello provinciale nella tipologia “Servizi Intercomunali per la Qualità della Vita” con un punteggio di 64 – che ha ottenuto un finanziamento per l’operazione che interesserà il Comune di Gerace denominata “Banca del Tempo e delle Esperienze: Centro Culturale per l’educazione musicale e le relazioni di Comunità a Gerace” per un ammontare di 340.000 euro.
Il PISL denominato “Slow life. In viaggio tra Culture e natura nel Parco Nazionale d’Aspromonte, dal Tre Pizzi al Limina” – classificato al primo posto a livello provinciale nella tipologia “Sistemi Turistici Locali e Destinazioni Turistiche Locali” con il punteggio di 80 – si è visto invece riconoscere l’ammissione al finanziamento per le operazioni ricadenti nell’intero ambito del PISL denominate “Azione di marketing territoriale e promozione di marchi d’area” (600.000 euro), “Riordino e riorganizzazione segnaletica turistica mediante la realizzazione di un sistema di segnaletica e di informazione turistica multilingua” (200.000 euro), cui vanno aggiunte le seguenti: “Riqualificazione del parcheggio Barbàra per la mobilità sostenibile dei visitatori e dei turisti” (Comune di Gerace – 460.000 euro), “Riqualificazione degli spazi pubblici per il recupero e la valorizzazione delle miniere di Lignite, istituzione del Parco Geoarcheologico delle Miniere” (Comune di Agnana Calabra – 800.000 euro), “Riqualificazione e valorizzazione degli edifici pubblici in contrada Rucantini per la realizzazione di un sistema di ospitalità” (Comune di Ciminà – 1.300.000 euro), “Completamento del nuovo stabilimento termale mediante al realizzazione di un sistema di ospitalità” (Comune di Antonimina – 1.430.000 euro). A tali importi vanno inoltre ad aggiungersi i “Regimi d’aiuto alle imprese turistiche” nell’ambito del finanziamento concesso all’intero territorio del PISL di riferimento, che ammonta a 2.800.000 euro.
Gli intervenuti – tra gli altri, Mario Candido (Assessore Provinciale con delega alla Valorizzazione e Tutela dei Borghi Storici), Giuseppe Varacalli (Sindaco di Gerace), Antonio Condelli (Sindaco di Antonimina), Antonio Longo (Sindaco di Mammola), Nicola Polifroni (Amministrazione Comunale di Ciminà), Silvio Larosa (Presidente della Comunità Montana della Limina e Assessore del Comune di Canolo), Giuseppe Nucera (Confindustria RC-Federturismo), e i professori Simonetta Valtieri, Lucia Della Spina e Francesco Calabrò del Dipartimeno PAU dell’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria, cui devono aggiungersi i rappresentanti dell’Ufficio Tecnico del Comune di Gerace e quelli degli altri comuni partner – partendo dall’espressione della diffusa soddisfazione per il comune risultato raggiunto e della gratitudine a quanti – soprattutto tra i tecnici – hanno appunto lavorato per conseguirlo, hanno affrontato una proficua e partecipata discussione sui prossimi passi da affrontare nel lungo calendario di adempimenti da osservare.
Il confronto si è concentrato in particolar modo sull’opportunità di un coordinamento tra i comuni capofila dei diversi PISL ammessi al finanziamento, sulla previsione di strategie di facilitazione di accesso al credito per i finanziamenti fuori dalla quota PISL alle imprese private al fine di agevolarne i relativi progetti, sull’individuazione di una sede permanente per i diversi Responsabili Unici del Procedimento al fine di organizzarne al meglio il lavoro nelle prossime fasi e, infine, su un fitto calendario di incontri nei vari comuni interessati al fine di incentivare la partecipazione dei privati alle successive fasi attraverso la presentazione di specifici progetti che si inseriscano nel quadro dei PISL in questione.
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