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Presentata nel tardo pomeriggio di ieri nella Sala Conferenze del Museo Civico di Gerace la “Guida ai Ristoranti di Calabria” (Rubbettino editore) di Ottavio Cavalcanti e Gianfranco Manfredi.
Nelle 370 pagine di cui si componela Guida, gli autori raccontano, con tanto di schede molto dettagliate, ben 124 ristoranti, trattorie, wine bar, osterie e pizzerie, con foto, giudizi, voti e testi anche in lingua inglese. Cavalcanti e Manfredi, inoltre, passano in rassegna 88 aziende vitivinicole e 140 frantoi, e suggeriscono oltre 600 indirizzi con segnalazioni di locali, sfiziosità, ghiottonerie, spacci aziendali, gastronomie, macellerie, forni e altri luoghi del gusto calabrese; e ancora, consigliano 120 prodotti tipici e forniscono persino gli indirizzi dei ristoranti calabresi in Italia, in Europa e nel mondo.
Ad aprire la serata, i saluti del Sindaco di Gerace, Giuseppe Varacalli, il quale ha inoltre ringraziato l’Associazione Strada dei Vini e dei Sapori della Locride, promotrice della serata in collaborazione con il Comune di Gerace. «È senza dubbio encomiabile – ha detto il primo cittadino geracese – l’idea degli autori e dell’editore di valorizzare i nostri prodotti tipici, qualche anno fa non a caso riconosciuti dall’Unesco quali appartenenti al patrimonio immateriale dell’umanità come elementi fondanti della dieta mediterranea». «Inoltre – ha proseguito Varacalli – legare la valorizzazione della produzione agricola della nostra terra e la cucina calabrese non fa che favorire e incentivare il turismo». «A tal proposito nella nostra città lo scorso ottobre abbiamo dato vita ad una festa con protagonista la particolare cultivar dell’oliva grossa di Gerace, senza dimenticare – ha concluso il Sindaco Varacalli – che i prossimi 26, 27 e 28 luglio le vie del nostro centro storico saranno come ogni anno teatro di un apprezzato percorso enogastronomico nell’ambito della rassegna d’arte di strada de “Il Borgo Incantato”».
Ha introdotto i lavori – moderati da Carlo Macrì, giornalista del Corriere della Sera – Pierfrancesco Multari, presidente di Strada dei Vini e dei Sapori della Locride, che ha sottolineato innanzitutto come la Guida di Cavalcanti e Manfredi rappresenti «un’importantissima operazione culturale e di fondamentale codifica dei sapori che caratterizzano il panorama enogastronomico calabrese». Secondo Multari, infatti, la “Guida ai Ristoranti di Calabria” «riesce a fissare nell’utente – che può essere tanto il calabrese che vuole riscoprire la tradizione culinaria della propria terra, quanto il visitatore che vuole conoscere l’enogastronomia calabrese – la memoria gustativa e l’identità enogastronomica della Calabria».
In assenza del professor Ottavio Cavalcanti, storico e antropologo del gusto, impossibilitato a raggiungere Gerace a causa di un imprevisto, è quindi toccato all’unico dei due autori presenti, il giornalista e capo ufficio stampa del Consiglio Regionale calabrese Gianfranco Manfredi, rispondere alle domande del collega Macrì. Tra le molteplici analisi effettuate da Manfredi, molto apprezzata dal numeroso pubblico intervenuto quella secondo la quale l’enogastronomia calabrese debba «in un certo senso cambiare favola e smettere di essere considerata – dai calabresi stessi – una sorta di Cenerentola tra le enogastronomie regionali italiane e non solo». Secondo Manfredi, infatti, «l’enogastronomia calabrese – che attualmente vive una forte crescita sia quantitativa che qualitativa – non è sottovalutata, ma ancora sconosciuta: la considerazione che merita deve ancora svegliarsi, come una novella Bella Addormentata…».
Ancora più apprezzato, anche dai tanti produttori vitivinicoli presenti in sala, il conclusivo banco d’assaggio curato dalla Delegazione della Locride dell’Associazione Italiana Sommeliers, che ha proposto prodotti come il caciocavallo di Ciminà, la ricotta salata di Mammola e i dolci “rafioli” geracesi in abbinamento a diversi ottimi vini della provincia reggina.
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