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«La linea dell’ANCI è chiara e unitaria, ma soprattutto si muove verso un duplice obiettivo: porre un freno al crollo del sistema economico e continuare a garantire ai cittadini servizi essenziali di qualità». Così Giuseppe Varacalli, Sindaco di Gerace e componente del Consiglio Nazionale dell’ANCI, nell’esprimere il proprio parere riguardo alla decisione dell’Ufficio di Presidenza dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani di promuovere per il prossimo giovedì 21 marzo presso il Teatro Capranica di Roma un’iniziativa pubblica – aperta alle parti sociali, ai soggetti istituzionali e al mondo dell’associazionismo –, per riportate l’attenzione sullo sblocco dei pagamenti, chiedendo al Governo Monti di liberare immediatamente 9 miliardi di euro da impegnare per spese in investimenti e opere a vantaggio delle imprese.
«Occorre ridare subito ossigeno alle piccole imprese sparse sul territorio italiano – afferma ancora Varacalli – e i Comuni potrebbero dare un contributo forse decisivo per evitare il collasso del tessuto produttivo e per poi garantire la crescita del Paese».
«Per ottenere il nostro duplice obiettivo – conclude Varacalli – occorrerà la partecipazione unitaria di tutti gli amministratori locali all’iniziativa ANCI del 21 marzo: solo così sarà possibile porre al primo posto nell’agenda del Governo attuale e di quello che verrà, ma anche di quella del Parlamento appena insediato, quella revisione del patto di stabilità che garantirebbe ai Comuni e alle imprese di lavorare più serenamente e proficuamente per le comunità».
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