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Estremamente positivo il bilancio della IV Edizione di “Gerace Libro Aperto”, la Rassegna dell’editoria calabrese svoltasi a Gerace nel Complesso Monumentale “San Francesco d’Assisi”; un ricco contenitore comprendente stand espositivi di volumi, presentazione di libri con la partecipazione degli autori, performance teatrali, incontri-dibattito; concerti, proiezione di documentari. Una maratona di cinque giorni con la quale si è voluto aderire alla campagna di promozione alla lettura “Io leggo perché”, in concomitanza con “Il Maggio dei Libri”. A stendere il bilancio del primo, grande appuntamento culturale della primavera calabrese sono, legittimamente soddisfatti, il sindaco e l’assessore alla Cultura della Città, Giuseppe Varacalli e Luca Marturano, insieme con i rappresentanti dei sodalizi geracesi “Leggendo tra le righe”, “Club Unesco”, “Pro Loco” e con l’Associazione “Eurokom Europe Direct”. La Rassegna, patrocinata dalla Regione e dalla Provincia di Reggio Calabria nonché dall’Ente Parco Nazionale d’Aspromonte, ha potuto contare su validi partner come alcune associazioni culturali della Locride, emittenti radiotelevisive, tecnici grafici. “Gerace libro aperto”, cui hanno aderito note Case Editrici calabresi, aveva preso il via con la cerimonia inaugurale introdotta dagli indirizzi di saluto rivolti dal primo cittadino geracese e dell’assessore al ramo unitamente al presidente del Parco d’Aspromonte, Giuseppe Bombino. Subito dopo, gli studenti del locale Istituto Comprensivo “5 Martiri” si sono cimentati nella “Gara di lettura” cui ha fatto seguito la presentazione del volume per ragazzi “Parole Azzurre” di Giovanbattista Vavalà. Nel pomeriggio, spazio alla poesia d’amore con “Canto l’anima del sogno” di Maria Frisina, e l’intervento dell’Assessore alla Cultura della Provincia di Reggio Calabria, Eduardo Lamberti-Castronuovo. E’ seguita la presentazione del volume “Moira”, di Giuseppe Bagnato mentre Il Caffè Letterario “Mario La Cava”, di Bovalino, ha dedicato un incontro alla figura ed all’opera dello scrittore di cui porta il nome e la proiezione del film documento “L’arte della semplicità”, di Mario Foglietti. Presentati, inoltre, tre autori contemporanei: Lidia Zitara, Anton Francesco Milicia e Domenico Talia. “L’identità dell’Europa, popoli e culture” è stato il tema di un incontro con i cattedratici Matteo Marini dell’Università della Calabria e Angelo Viglianisi-Ferraro dell’Università “Mediterranea”, moderato dal giornalista Domenico Logozzo, ed organizzato da “Europe Direct, Calabria & Europa”, sodalizio presieduto da Alessandra Tuzza. E’ stata poi la volta di “Racconti in amaranto” dell’attore Giacomo Battaglia che ha offerto ai convenuti anche buoni spunti per sorridere. La Rassegna “Gerace libro aperto”, durante la quale presso il Centro Visite del Parco d’Aspromonte è stata anche allestita una mostra d’arte curata da “Amata terra”, ha presentato, poi, la collana “La Calabria che non c’è”, con la partecipazione dello scrittore-fotografo Francesco Turano, cui ha fatto seguito la presentazione di “Amata Terra” della poetessa geracese Maria Eleonora Zangara. Lo scrittore Mimmo Gangemi ha presentato il suo ormai noto “Il prezzo della carne” durante un incontro moderato da Maria Teresa D’Agostino. Spazio, quindi, alla performance teatrale “L’inquisitore di Dostoevskij” curata da “Locri Teatro” con gli attori Eleonora Brandi, Cinzia Costa, Giuseppe Futia e la giovane clarinettista Paola Oppedisano. “Minita” di Domenico Forgione, è stato il tema di un altro incontro moderato da Giovanni Maiolo. A seguire, il volume della psicologa Maria Laura Falduto “Donne e sessualità – uno studio casistico tra soddisfazione e legami d’attaccamento” con la partecipazione di Pasquale Romeo, psichiatra, docente all’Università per stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria. Proiettato pure il video “Matriarche” della compagnia milanese “Il Fischio” di Floriana Chailly. Marisa Larosa, presidente dell’Associazione “Leggendo tra le righe”, ha presentato “Il veleno e la medicina” di Alberto Micellotta, libro nato da un monologo sul femminicidio e sulla violenza domestica. Penultima giornata della Rassegna dedicata alla cerimonia di consegna di riconoscimenti agli ex senatori Giuseppe B. Fimognari, Sisinio Zito, Giuseppe Petronio e, alla memoria, Francesco Franco e Sebastiano Vincelli firmatari della legge istitutiva dell’Università di Reggio Calabria. Menzione speciale, alla memoria, all’ex deputato Giuseppe Reale, precursore della nascita dell’Ateneo reggino. Durante la giornata conclusiva è stato presentato il volume “Una luce dal nulla” di Patrizio Politi. Si è pure tenuto il convegno “Siamo tutti clandestini” durante il quale è stato presentato il volume “Beltempo” di Saverio Pazzano, con Stefania Grasso. Con Santo Gioffrè, noto autore, e con la giornalista Emanuela Ientile si è parlato de “Il Gran Capitàn e il mistero della madonna nera”, romanzo storico sulla vita del Capitano Consalvo De Cordoba giunto a Seminara nel 1500. “Informazione e disinformazione: un confine sottilissimo”, è stato l’argomento dell’incontro- dibattito moderato da Marisa Larosa con riflessioni sui libri “Carta vetrata” di Paola Bottero e “Marchiati” di Alessandro Russo. Vi ha partecipato Antonio De Bernardo, magistrato della DDA di Reggio Calabria. Conclusione in musica d’alta qualità grazie all’esordio in prima assoluta del quintetto “Accordeon Cilea” (Antonio Orlando, Agostino Pronestì, Francesco Antonuccio, Salvatore Fazzari, alle fisarmoniche e Saverio Rizzo al pianoforte), giovanissimi professionisti provenienti dal Conservatorio che hanno eseguito brani di Rossini, Bach, Schubert, Piazzolla.
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