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Il Consiglio Comunale di Gerace è stato convocato in sessione straordinaria presso la sala delle adunanze del Municipio, sotto la presidenza del sindaco, Giuseppe Varacalli, per mercoledì, 16 dicembre, alle ore 15.00 in prima convocazione e, nel caso di mancanza di numero legale, in seconda convocazione per il giorno 17 dicembre 2015, alle ore 15.00.
Questi i punti all’Ordine del Giorno:
• Lettura e approvazione verbali delle sedute precedenti.
• Integrazione del programma triennale OO. PP 2015/2017 ed Elenco Annuale 2015. Approvazione e presa d’atto delibera Giunta Comunale n°73 del 22 ottobre 2015.
• Approvazione schema di rinnovo della convenzione per la gestione associata della Stazione Unica Appaltante Provinciale.
• Art. 24 Legge 164 del 2014. Aiuto alle fasce deboli per il pagamento dei tributi comunali con la forma del cosiddetto baratto amministrativo. Approvazione regolamento.
• Organo di revisione economico-finanziario ex Art.234, C.3° del D.Lgs. del 18 agosto 2000, n. 267. Nomina del Revisore dei conti.
• Vertenza legale. Approvazione schema di transazione.
• Autorizzazione proroga per l’adozione della contabilità economico-patrimoniale e del bilancio consolidato. Determinazioni.
• Art. 166, Comma 2 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267. Comunicazione di prelevamento dal fondo di riserva.
• Ratifica variazioni di bilancio disposta dalla Giunta Comunale con deliberazione n.90 del 26 novembre 2015 e recante assestamento di Bilancio
Come già avvenuto in altri centri italiani, ed anche calabresi che hanno adottato il provvedimento, appare comprensibile il particolare interesse collettivo per la possibile adozione del “baratto amministrativo”.
Si tratta, in effetti, di un’iniziativa basata sul principio contemplato dal Decreto cosidetto “Sblocca Italia” convertito in legge n.164 dell’11 novembre 2014. Reca disposizioni relative alle “misure di agevolazione della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio” e prevede che i Comuni, su progetti presentati dagli stessi Enti, da cittadini singoli o associati, possano realizzare interventi sul territorio- pulizia, manutenzione, abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano.
Un modo grazie al quale i cittadini in difficoltà economiche, impossibilitati a pagare i tributi comunali, potranno far fronte al debito con l’Ente prestando la propria opera. Con l’adozione del “baratto amministrativo” si contribuirebbe così anche all’applicazione concreta del principio di cittadinanza attiva.
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