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L’apertura della decima edizione del Festival di Musica Classica della Locride avrà luogo nella Città di Gerace il 31 Gennaio, presso la Chiesa di San Francesco alle ore 18.00.
L’Accademia di Musica Lettere e Arti Senocrito, nel 2005 , in occasione del 250° anniversario della nascita di Mozart, diede vita al “Festival Mozartiano della Locride” riscuotendo un notevole successo. L’anno successivo la continuità avviene con la prima edizione del Festival di Musica Classica della Locride.
Quest’anno, per festeggiare la decima edizione, il Festival apre con con uno straordinario trio di solisti che ha debuttato nel 1996, con un Concerto a Casa Barezzi di Busseto, città natale del Maestro Verdi, in apertura del Festival Verdiano. La ricerca dell’ensemble, è rivolta alla riscoperta del ricchissimo e prestigioso patrimonio strumentale italiano del XIX secolo di matrice operistica, spesso ancora inedito, ed alla valorizzazione del repertorio del XX secolo. La simbiosi strumentale tra il flauto, il fagotto e il pianoforte rende il Trio, nella sua particolarità di organico e di repertorio, un ensemble di grandissimo virtuosismo e di straordinaria ricchezza musicale. Nelle tournée, che finora hanno toccato tutta Europa ed il Giappone, i tre musicisti hanno sempre ricevuto una entusiastica accoglienza.
Di seguito il curriculum individuale degli artisti componenti il trio.
Giuseppe Nova
Il Washington Post ha definito “affascinante” la sua esecuzione nella capitale statunitense, altre critiche attestano “interpretazione illuminata… una straordinaria linea musicale” il Giornale, o “… semplicemente divino” Concert Reviews UK. Considerato uno dei più rappresentativi flautisti italiani della sua generazione, dopo Diplomi in Italia e Francia (Conservatorio Superiore di Lione) alla celebre Scuola di Maxence Larrieu, ha esordito nel 1982 come solista con l’Orchestra Sinfonica della RAI. Di qui l’inizio di una brillante carriera che lo ha portato a tenere concerti e master Class in Europa, Stati Uniti, Giappone, Cina, esibendosi in celebri sale e festival, dalla Suntory Hall di Tokyo al Parco della Musica di Roma, dal Conservatorio di Pechino alla Kyoto University ad Umbria Jazz. Solista con i Virtuosi di Praga, Camerata Bohemica, Filarmonica di Torino, Chesapeake Orchestra, Thailand Philharmonic, ha partecipato a Festival Internazionali dedicati al Flauto ed è stato nelle giurie dei Concorsi Internazionali di Flauto in Francia e in Giappone. Già docente di Conservatorio, all’Accademia di Pescara, alla Scuola di Saluzzo, alla Fondazione Arts Academy di Roma ed Assistente al Conservatorio Superiore di Ginevra, insegna alla Fondazione Musicale di Aosta ed è Visiting Artist del St. Mary’s College of Maryland, USA. Diverse le sue registrazioni su CD (molte di queste disponibili su iTunes), tra gli altri con Maxence Larrieu, Bruno Canino, Wolfgang Schulz, Arnoldo Foà; dal 2005 incide per Camerata Tokyo.
Rino Vernizzi
E’ stato primo fagotto nelle più importanti orchestre nazionali. Ha svolto attività solistica con direttori quali Sinopoli, Giulini, Masur, Marriner, Oren, Spivakov, Gatti collaborando anche in formazioni cameristiche con i musicisti più prestigiosi. Ha esplorato tutto il panorama musicale, affiancandosi a musicisti di tendenze e di estrazioni culturali diverse. Invitato nei più importanti festival e rassegne musicali, ha effettuato tournée in tutto il mondo. Autodidatta, ha perfezionato i suoi studi di pianoforte e composizione, dedicandosi a svariate esperienze musicali (avanguardia e musica elettronica). Numerose sono le incisioni discografiche. Sulla scena internazionale è tra i pochi fagottisti che svolge attività in campo jazzistico: i suoi ultimi compact Etnoart Jazz Bassoon , “Golberg Jazz” Play Bach Paganini, Baby Boom, The quartet seasons e Storie di tango (omaggio a Borges e Piazzolla), G.Nova e Rino Vernizzi Jazz Piano Trio (omaggio a Claude Bolling) e Play Pixinguinha Musica Brasileira hanno ottenuto un ampio consenso dalla critica.
Giorgio Costa
diplomatosi sotto la guida di E. Occelli con il massimo dei voti al Conservatorio Verdi di Torino, segue corsi di perfezionamento con Remo Remoli, Alberto Mozzati e con Fausto Zadra all’Ecole Internationale de Piano di Losanna. Nel 1980 partecipa ai corsi di Riccardo Brengola presso l’Accademia Chigiana di Siena. Il desiderio di ampliare i suoi orizzonti di riferimento, lo spinge a frequentare, dal 1985, i corsi di Fenomenologia della musica tenuti da Sergiu Celibidache all’Università di Magonza. Nel 1988 prende parte alla Master Class di Murray Perahia a Firenze. Solista e camerista, spazia dai clavicembalisti ai contemporanei, con particolare riguardo ai grandi autori dell’età romantica. La sua attività concertistica diviene intensa, riscuotendo consensi di pubblico e di critica, in tutta Europa e Giappone. Ha effettuato diverse registrazioni per la RAI e attualmente è docente al Conservatorio di Novara.
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