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“Chi è senza peccato scagli la prima pietra” queste sono le parole che sentiamo in questi giorni da rappresentanti politici reggini. La vicenda in cui risulterebbe implicato il dott. Demetrio Naccari (il condizionale è d’obbligo fino a sentenza pronunciata), infatti ha riaperto il coro delle polemiche su chi sia più santo dell’altro e fatto subito partire richieste mezzo stampa, per le dimissioni del parente più’ vicino: “Faccia come Tuccio” le parole riportate.
Quasi ad ottenere una parità in una partitella a calcio in cui si incontrano un finto centrodestra contro un quanto mai più ipotetico centrosinistra, dove a perdere è evidente è sempre quella politica a servizio della comunità, del cittadino in difficoltà di cui durante le campagne elettorali ci si ricorda, promettendo prosperità, lavoro e chi ne ha più ne metta.
Questa è la politica da cui Generazione Futuro, si dissocerà sempre. Una politica che non merita nemmeno di essere citata e difesa, ma solamente condannata e buttata via da tutti quei giovani e non, che amano la propria città, provincia, regione etc..
Sarebbe bello infatti, se tutte queste sigle giovanili, prendessero le distanze dai propri partiti, rompendo un tabù, facendo vincere la moralità, l’onestà e la libertà, sconfiggendo necessariamente l’ipocrisia. Bisogna, che tutti prendano atto, che c’è una intera classe dirigente vecchia da allontanare perché fallimentare e una classe dirigente giovane ma vecchia, che troppo spesso si esprime con i vocaboli politici dei precedenti amministratori, utilizzando gli stessi spietati metodi pur di emergere. Serve quindi una svolta, un ricambio generazionale, che punti a formare giovani indipendenti, capaci tra non molto di traghettare il paese verso una rotta diversa. Questa la sfida che Generazione Futuro rilancia quotidianamente ma attualmente non compresa.
Fabrizio Familiari
Generazione Futuro
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