Gen. Michelangelo Azzarà, un ufficiale e gentiluomo a 8 anni dalla scomparsa

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di Alessandro Impellizzieri

Il 27 marzo del 2004 (esattamente 8 anni fa) ci lasciò il generale Michelangelo Azzarà, un grandissimo personaggio che la città di Melito Porto Salvo non ha mai dimenticato, Nato il 5 gennaio del 1943, dopo una gioventù nell’ azione cattolica, inizia la sua straordinaria carriera militare nel 1963 frequentando il 20° corso dell’ Accademia di Modena, poi la scuola di applicazione di Torino, poi la Scuola artiglieria di Bracciano e il Corso di Perfezionamento in Equitazione al Centro Preolimpionico Ippico Militare di Passo Corese e poi presta servizio per circa sette anni presso il Reggimento di Artiglieria a Cavallo di Milano, dove ricopre diversi incarichi di comando e di staff e svolge attività equestre a livello agonistico.
Trasferito in Sicilia (1975), presta servizio come Vice Comandante e Capo Centro Tiro presso il 24° Gruppo Artiglieria da Campagna “Peloritani” di Messina sino al 1979, Negli anni 1979-1980 frequenta il Corso di Stato Maggiore presso la Scuola di Guerra di Civitavecchia e successivamente, trasferito a Palermo, viene assegnato allo Stato Maggiore del Comando Regionale della Sicilia per reggere la Sezione Mobilitazione prima e la Sezione Ordinamento dopo. Nel capoluogo siciliano organizza e conduce la prima esercitazione regionale di cooperazione civile-militare per la gestione di emergenze a seguito di pubbliche calamità.
Nel 1983, promosso Tenente Colonnello all’età di 40 anni, viene trasferito nella città di Reggio Calabria per prestare servizio quale Vice Comandante del Presidio Militare e del Distretto Militare della Città. E nel 1984 rileva da suo fratello Rosario Azzarà un radio di Melito che si chiama Radio Trasmissione Meditterranee e fa un polo editoriale con radio, televisioni e giornali, nel 1985 nasce “RTM Notizie” un settimanale gratuito che viene distribuito nel comprensorio di Capo Sud e l’ 8 dicembre 1985 viene inaugurata alla presenza dell’ allora arcivescovo di Reggio Calabria Mons. Aurelio Sorrentino, una nuova televisione locale Telemelito con studi in Via Catanzaro 13 a Melito Porto Salvo, sarà una televisione di successo, direttore era Mariano Serranò, la redazione era composta da Gianni Neri, Domenico Altomonte, Giuseppe Verduci, Ivano Verduci, Domenico Salvatore, Pina Costantino, Vanda Tripodi Serranò, Giuseppe Toscano, Tino Laganà, Achille Iachino, Filippo Pellicone, Domenico Dieni, Mario Azzarà e la compianta Lina Serranò (scomparsa improvvisamente l’ 8 marzo di tanti anni fa), poi non dimentichiamo le speaker e le collaboratrici che erano Paola Azzarà, Stefania Azzarà e Elisa Laface.
Di questa televisione non dimentichiamo quel rompicapo che per mesi appassionò i nostri radio-telespettatori…:”Ế il rumore di un aereo, …di una nave…di un treno…di una tempesta… di Polifemo delle cascate del Niagara… del Gran Canion del Colorado”, altri tempi, e poi il TLM notizie, un tg locale che veniva trasmesso nel preserale e in replica nella seconda serata, poi le trasmissioni di successo come il quiz “La Girandola” con Mariano Serranò che fu una trasmissione seguitissima nella provincia di Reggio Calabria e con la ruota che girava sulle note della Bamba, poi “Lo sport il giorno dopo” con Domenico Altomonte, “Lo schiacciavoci” con Filippo Pellicone, “Sport Flash” con Giuseppe Verduci, “L’ opinione” con Gianni Neri, “Spazio Europa” sempre con Gianni Neri che aveva come sigla “Italia” di Mino Reitano, “Pronto qui Rtm”, “Claudio Baldini Show” con Claudio Baldini, “Euroquiz”, “Il salotto” con Domenico Altomonte e tanti altri, e non dimentichiamo gli speciali natalizi e la festa della Mamma, Celebre e mitico il Festival dei Bambini galvanizzato da Wanda Tripodi Serranò e condotto tra gli altri da Giuseppe Verduci, Paola Azzarà, Stefania Azzarà, Mariolina Romeo, Giuseppe Toscano e Domenico Altomonte che si teneva nella settimana di carnevale.
Per lo sport le partite della Nuova Melito e dei campionati dilettantistici e telecronache degli altri sport. Un grande successo tanto che l’ allora colonnello Azzarà si meritò il soprannome di “Berlusconi con le stellette”, negli anni ’80 e ’90 organizza gare che si chiamano “Nuotamelito”, “Bicimelito”, “Stramelito” e tant’ altro, è presidente della “RTM Nuova Folgore” di calcio che militò in Seconda Categoria con allenatore Nino Marra e della squadra di Hockey su prato (una delle poche c’erano in Calabria). Era un vero fiume in piena.
Proseguì anche la sua carriera militare infatti nel 1986 torna a Messina per assumere il Comando del 24° Gruppo Artiglieria da Campagna “Peloritani” alla caserma AINIS poi nel 1988 cede il comando ed assume l’incarico di Capo della Sezione di Stato Maggiore presso il Comando Brigata Motorizzata “Aosta” di Messina sino al 1990. Trasferito nuovamente in Calabria, torna a prestare servizio presso il Distretto e Presidio Militare della Provincia  e nel mese di aprile del 1992 ne assume il Comando sino al 3 settembre del 1996. Ultimo comandante del Distretto Reggino, a seguito del trasferimento dell’Unità a Catanzaro, ne pilota la chiusura e promuove, con fermezza e determinazione, la costituzione a Reggio Calabria del Comando Militare Regionale. Dal 4 settembre 1996 – e sino al momento del volontario distacco dal servizio – è stato Vice Comandante e Colonnello Coordinatore dell’istituito Comando Militare Regionale “Calabria”. Nel 1997, promosso Generale di Brigata, lascia il servizio attivo e si trasferisce definitivamente nella sua città natale.
“RTM Notizie” chiuse le pubblicazioni nel 1994, “Telemelito” dopo due attentati ai ripetitori, nel 1996 trasmise solo repliche di programmi andati in onda dal 1985 al 1994 e nel 1998 venne assorbita in Reggio Tv (la radio RTM chiuderà i battenti nel 2000). e sempre nel 1998 il Gen. Azzarà cominciò la sua carriera politica come candidato a sindaco di Melito Porto Salvo, poi nel 2001 si candida al senato per l’ Italia dei Valori nel collegio di Reggio Calabria, nel 2002 sostiene la candidatura a sindaco di Reggio Calabria di Demetrio Naccari Carlizzi per il centrosinistra e sempre nel 2002 è presidente del consiglio comunale di Melito Porto Salvo, poi nel 2003 si ammala di cancro e si spegne il 27 marzo 2004 accanto ai suoi famigliari (la moglie Pina e le figlie Paola e Alessia), i suoi funerali si tennero nella chiesa di San Giuseppe a Melito e il feretro del Gen. Azzarà venne omaggiato da un picchetto d’onore.
Ora la memoria dell’ ufficiale è tenuta viva dalla figlia Paola che fondato la fondazione “Gen. Michelangelo Azzarà – Cultura e ricerca” che avuto il suo momento culmine nel progetto “Una memoria ritrovata” che recuperato alla città ben quattro luoghi importanti e ora mamma di Jacopo Miazzar (le iniziali dell’ ufficiale), chissà che il Gen. Azzarà fosse ancora vivo, sarebbe ancora un nonno felice, dopo 8 anni Il comune di Melito, si è dimenticato di intitolargli una scuola (perché no l’ITC o Le scuole elementari della Marina, altrimenti detto dei “Pescatori”?, in cui comunque abitava? ), una strada, una piazza. Lo meritava per quello che è stato. Sarà possibile nei prossimi mesi ?
Della sua Telemelito, speriamo che dopo tanto tempo si riveda sul web (magari su YouTube) qualche filmato storico delle trasmissioni che fecero epoca, e tutt’ora non circola sul web qualche foto storica dei tempi d’oro dell’ emittente, speriamo che qualche sito (magari anche ‘Nta Calabria) lì pubblichi. Anche per la memoria di quello che considerato “Il Berlusconi con le stellette”.
Ciao “Lillo”, a 8 anni il tuo ricordo è sempre forte….

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Author: Cristina

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