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La Città di Reggio Calabria, con l’intitolazione di una strada a Gallico Superiore a Padre Aurelio Cannizzaro, ha voluto rendere omaggio al fondatore del Parco della Mondialità e figura di riferimento per la comunità.
Alla presenza di autorità civili e religiose, che hanno ricordato il suo straordinario impegno per la fraternità universale e il dialogo tra i popoli, la cerimonia ha visto la benedizione di Don Nino Russo, che ha sottolineato il profondo sentimento di gratitudine condiviso da tutta la comunità, sia religiosa che laica.
Prima della scopertura della targa toponomastica, Padre Francesco Saraceno -attuale rettore del Santuario di Maria Santissima delle Grazie, collaboratore di Padre Aurelio nonché interprete e successore del suo ruolo- ha descritto ed evidenziato l’eredità morale, spirituale e umana lasciata proprio da Padre Aurelio ricordando il suo operato tra i giovani e la sua capacità di creare un luogo simbolo di interculturalità e pace.
Nel corso della cerimonia, il Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, ha evidenziato l’importanza di questa intitolazione nel percorso di recupero della memoria storica cittadina:
“Voglio ringraziare, ha detto, la Commissione toponomastica ed il nostro presidente Domenico Cappellano, oggi qui rappresentato dalla commissaria professoressa Angela Misiano Martino, l’ex consigliere comunale nonché assessore Ciccio Gangemi, il consigliere Giuseppe Giordano e tutti coloro che in questi anni hanno anche supportato un percorso di recupero e valorizzazione di queste personalità che per noi sono esempio e fonte di ispirazione”.
“Siamo molto contenti – ha proseguito il Sindaco – che la nostra città continui a valorizzare figure che, pur non essendo originarie di Reggio Calabria, hanno contribuito in modo significativo al suo sviluppo sociale e culturale. Padre Aurelio Cannizzaro ha incarnato perfettamente l’idea di una città accogliente, inclusiva, capace di far sentire tutti parte di una comunità. Il Parco della Mondialità, ha concluso il primo cittadino, è l’esempio concreto di questo spirito un luogo che ci invita a uscire dai nostri confini individuali per abbracciare il prossimo con solidarietà e vicinanza”.
A margine della cerimonia, Il consigliere Giuseppe Giordano, ha sottolineato il valore di questa intitolazione per la comunità gallicese:
“Con l’intitolazione di questa strada, adiacente al plesso scolastico di Gallico Superiore già dedicato a Don Demetrio Fortugno, si aggiunge un nuovo tassello alla memoria collettiva del nostro territorio – ha dichiarato – Padre Aurelio ha svolto un ruolo fondamentale nella crescita spirituale e sociale della nostra comunità, ma anche nella sua missione nel mondo, portando il Vangelo fino alle isole Mentawai nel Pacifico. Questa strada rappresenta non solo il ricordo della sua opera, ma anche un modo per farla conoscere alle nuove generazioni”.
L’intitolazione della strada a Padre Aurelio Cannizzaro, è un segnale forte della volontà della comunità di mantenere viva la sua eredità, affinché il suo messaggio di pace e fratellanza continui a ispirare il presente e il futuro.
A conferma del messaggio universale che Padre Aurelio ha trasmesso, all’ingresso del Parco della Mondialità è presente una pergamena in cemento con una frase scritta di suo pugno. Un pensiero che sintetizza il suo amore per ogni essere umano, indipendentemente da etnia, età o religione:
Mondialità è uscire dal guscio dell’Io per ritrovarsi in Dio
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