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Il territorio visto come personale pattumiera.
Durante un consueto servizio di controllo del territorio, una pattuglia del Comando Stazione di Reggio Calabria ha scoperto lungo una strada che costeggia il Torrente Gallico, una ingente quantità di rifiuti abbandonati, costituiti da elettrodomestici dismessi, componenti meccanici ed elettrici, pezzi di ricambio, intere lavatrici e frigoriferi, tutti materiali classificati, dalle norme vigenti, come pericolosi per l’ambiente in quanto contenenti gas nocivi e fluidi oleosi.
Tutto il materiale, abbandonato alla rinfusa lungo le rive del torrente, era stato scaricato di recente poiché la zona in questione, su disposizione del Comando Provinciale di Reggio Calabria, è periodicamente battuta dal personale Forestale a causa del continuo rinvenimento di discariche abusive. Ma questa volta, per l’incauto presunto autore del reato, qualcosa è andato storto.
I pezzi di ricambio abbandonati, in parte contenuti negli imballi originali ancora integri, riportavano nome ed indirizzo del destinatario.
E’ stato possibile quindi risalire al presunto responsabile, titolare di un centro di riparazioni elettrodomestici, a cui è stato contestato il reato di abbandono di rifiuti pericolosi, essendo risultato privo di qualsiasi documentazione comprovante lo smaltimento legale dei rifiuti della propria attività.
Lo stesso è stato deferito, in stato di libertà, alla competente Autorità Giudiziaria ed è stata, contestualmente, avviata la procedura relativa alla rimozione forzosa dei rifiuti illecitamente smaltiti.
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