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«Intendiamo rilanciare questo strumento di programmazione che riunisce tutti i potenziali attori dello sviluppo (quali sindacati, associazioni di imprenditori, imprese, comuni) nell’ottica di una politica “concertata”, con l’intento di essere un punto d’incontro, un luogo di condivisione di interessi, di progetti e di opportunità al servizio della crescita socio-economica del territorio.
Oggi per noi è prioritario che sul territorio Gal-Locride si proceda in maniera celere con l’attuazione degli investimenti del PSL “Sistema Coeso” (Sistema Integrato per lo Sviluppo Territoriale e il miglioramento ambientale Competitività e Sostenibilità). Al momento ci sono notevoli ritardi, ma cercheremo, di concerto con la Regione Calabria, di snellire le procedure necessarie al fine di rendere al più presto concreti i piani.
Regione Calabria che colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente, insieme all’assessore all’Agricoltura Trematerra, per la disponibilità dimostrata ad affrontare e cercare di risolvere eventuali problemi sul PSL relativo al GAL-Locride, dando un’accelerazione alle procedure di selezione delle idee progettuali presentate per arrivare così al più presto a dare il via ai lavori. È fondamentale che si proceda con azioni concrete che possano davvero ridare fiato ai tanti comparti asfittici o in sofferenza». A parlare è Pasquale Brizzi, presidente del nuovo Consiglio di Amministrazione del Gal-Locride composto da Giorgio Imperitura, in qualità di vice-presidente, Vincenzo Loiero, Giovanni Pittari, Pietro Multari, Giuseppe Principato, insediatosi nei giorni scorsi a Mammola.
«Dopo un anno di beghe giudiziarie in relazione al rinnovo del Consiglio di Amministrazione, il Gal è finalmente operativo. Cercheremo di dare da subito un taglio diverso rispetto al passato e, in particolare, cercheremo di rafforzare la compagine sociale con un partenariato molto più rappresentativo tra pubblico e privato e una gestione molto più aperta e trasparente cercando il coinvolgimento di tutti gli attori presenti sul territorio e preposti allo sviluppo dello stesso» aggiunge Brizzi.
E conclude: «Speriamo di riuscire a breve a mettere in moto tutte quelle misure del PSL, di cui sono stati pubblicati i bandi e non, per procedere con l’ammodernamento delle aziende agricole, l’accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali, il sostegno alle associazioni di produttori per attività di informazione e promozione riguardo ai prodotti che rientrano nei sistemi di qualità alimentare, il sostegno agli investimenti non produttivi, la diversificazione verso attività non agricole, il sostegno alla creazione e allo sviluppo di microimprese, l’incentivazione di attività turistiche, la tutela e riqualificazione del patrimonio rurale, la formazione e informazione rivolte agli operatori economici impegnati nei settori che rientrano nell’asse 3».
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