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Diversificazione delle attività legate alla pesca e riqualificazione e sviluppo delle aree costiere. Questi gli obiettivi principali del Gac Calabria (Gruppo di azione costiera), lo strumento strategico di recente costituzione, indirizzato a concretizzare sul territorio le indicazioni dettate dall’Unione europea per lo sviluppo del settore.
La Calabria è la prima regione d’Italia a dotarsi di un coordinamento dei Gac presenti su tutto il territorio (Gruppo di azione costiera dello Stretto, Borghi marinari della Sibaritide, Costihera, Medio Jonio, Costa degli Dei, Perla del Tirreno), che avranno il compito di far fruttare i nuovi Feamp 2014-2020 (Fondi europei affari marittimi e pesca).
Il Gac Calabria, presieduto da Antonio Alvaro, ha già adottato una serie di azioni volte a gestire al meglio la programmazione in atto del Fep 2007-2013 (Fondo europeo della pesca), sulla base di quanto emerso dall’importante riunione tenutasi di recente in Sardegna, che ha visto seduti a un tavolo tecnico lo stesso Alvaro, assieme ai delegati dei Gac d’Europa, della Commissione europea, del Mipaf e della Farnet (Fisheries areas network).
Nell’ambito delle misure che rientrano nell’Asse IV per lo sviluppo sostenibile delle zone di pesca, il Gac dello Stretto, che opera nell’area del basso tirreno reggino, ha pubblicato tre importanti bandi. Due, con scadenza al 25 novembre, hanno lo scopo di diversificare le attività per gli imprenditori ittici, attraverso l’Ittiturismo e la Pescaturismo.
Il primo intervento riguarda: ospitalità, ristorazione, servizi, ricreative e culturali. Tutte azioni finalizzate alla corretta fruizione degli ecosistemi acquatici e delle risorse della pesca, nonché, alla valorizzazione degli aspetti socio-culturali del mondo dei pescatori. Il secondo, relativo alla Pescaturismo, finanzia lavori di ammodernamento e adeguamento dei pescherecci per la navigazione costiera ravvicinata con illustrazione delle caratteristiche ambientali, biologiche, morfologiche e storico-culturali del mare e delle coste; dimostrazioni di pesca, iniziative didattico-informative; attività ricreative, ludiche, sportive, ristorazione a bordo o a terra.
Infine, il terzo bando, con scadenza a metà dicembre, è rivolto sia agli enti pubblici, per gli interventi volti alla riqualificazione dei lungomari con alberature, discese a mare e sedute; sia agli enti privati per il “potenziamento diving centers e sport acquatici”.
Particolarmente entusiasta del lavoro svolto il presidente del Gac Calabria e del Gruppo di azione costiera dello Stretto, Antonio Alvaro: <<Siamo dinanzi a uno strumento strategico che permette di aprire nuovi canali turistici e che offre la possibilità di mettere in equilibrio tutti gli attori e gli elementi che caratterizzano il sistema costiero e della pesca, puntando a una vera riqualificazione. Ad oggi, si registra una significativa risposta ai bandi da parte dei numerosi operatori del settore, a testimonianza della loro fiducia in tale strumento per un rilancio economico>>.
<<Siamo fiduciosi – ha aggiunto il direttore del Gac dello Stretto, Fortunato Cozzupoli – che questo strumento sarà un’importante occasione di sviluppo per la nostra area, e ci permetterà, nel contempo, di migliorare la qualità di vita sul territorio>>.
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