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FUTSAL MELITO: Juka, Modafferi, Oliveri, Barilla Marcello e Rodolfo, Stuppino, Minicuci, Vadalà, Alampi, Pulitanò, Catanzaro. Mister Franco, Dirigenti: Rosaci, Borruto e Laganà.
SAMMICHELE: Sibilia, Zerbini, Leal, Sportelli, D’Aprile, Spinelli, Colapietro, Favalli, Faoro, Marlon Zara, Manghisi, Tasso. Dirigente: Vittore, Mister Chiaffarato.
La partita valevole per il campionato di serie B di calcio a 5 si è giocata al Botteghelle di Reggio Calabria ed ha visto uscire sconfitta la squadra di “casa” ( anche se purtroppo c’è da dire che il parquet dista almeno 30km dalla cittadina jonica) che ha da recriminare abbastanza su un arbitraggio che ha lasciato un po a desiderare e di cui ne parleremo in seguito. Andiamo con ordine.
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L’ inizio è buono per i ragazzi di mister Franco, anche se le idee, in attacco, sembrano annebbiate. Sterili sono i pochi tiri in porta. Il Sammichele controlla bene e riparte e piano piano “sale in cattedra”. Un rimpallo fortunato mette D’Aprile a tu per tu con Juka e questi non sbaglia e fa 0-1. Il tempo di ammirare qualche ottimo intervento del portiere brasiliano suddetto, nuovo acquisto, e arriva, su ottima azione corale, il raddoppio dei pugliesi con Faoro. Si va al riposo su questo risultato. Nella ripresa il Melito dovrebbe, come si suol dire, “gettare il cuore oltre l’ostacolo”, ma
così non avviene, o meglio, ci si attendeva di più. Ad aggravare le cose arriva subito un’espulsione. La tifoseria dei melitesi sugli spalti capisce che i ragazzi hanno bisogno del loro calore e comincia ad incitare i beniamini. E’ così avviene che, verso la fine della gara, quel periodo, che possiamo definire breve letargo, svanisce. Un po più di convinzione e Olivieri portiere “volante” o libero, sembrano rimettere la partita verso la “giusta” strada ed arriva il meritato 1-2 con Barilla Marcello. Mancano una manciata di minuti e si ha la sensazione che saranno minuti esaltanti. Da un’ eccellente percussione del solito Oliveri (un portento oggi) arriva il contestatissimo “fattaccio”. Il n 4, di cui abbiamo detto, mette in condizioni Stuppino di poter impattare la palla in maniera molto interessante per pareggiare, ma Tasso, il secondo portiere degli ospiti (subentrato all’infortunato Sibilia), si tuffa alla disperata, Stuppino cade, gli arbitri lasciano correre. A nostro parere il rigore ci stava. Nel video “moviola” per farvi un ‘idea. Le proteste vibranti e civili degli spettatori (un centinaio), non fanno altro che male alla squadra del Presidente Borruto, che si becca l’espulsione di mister Franco e poi a pochi secondi dalla fine, dopo l’ 1-3 degli ospiti (in rete con D’Aprile ancora), anche quella di Stuppino. Il tempo di registrare il 2-3 di Oliveri che le speranze del team in maglia rossa di Melito Porto Salvo ( biancoceleste il Sammichele) smettono di esistere al triplice fischio dei direttori di gara.
I commenti finali li lasciamo ai mister nelle interviste.
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Vogliamo solo ribadire una cosa. Ntacalabria ha seguito il calcio a 5 di Melito sin dai tempi della serie C2. Il sogno di arrivare in B si è avverato. Futsal Melito è l’unica squadra del comprensorio ad un livello sportivo così elevato (serie B) che porta “nome cognome e paternità” di Melito Porto Salvo. Ed è l’unica che per giocare deve “emigrare” a Reggio Cal. Ed è davvero impensabile che MELITO PORTO SALVO, non si sia dotata ancora oggi di una struttura come questa. Non solo lo chiedono gli sportivi che fanno decine di discipline “da palazzo” in condizioni da terzo mondo, ma lo chiede la cittadinanza tutta. Il tempo delle promesse è finito. Il palazzetto deve essere una priorità.
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