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Nell’ambito dei servizi straordinari di controllo del territorio predisposti dal Signor Questore di Reggio Calabria dott. Guido Longo, personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ha proceduto all’arresto di due persone, di cui la prima per reati contro il patrimonio e la seconda per trasporto e detenzione di sostanze stupefacenti.
In particolare nella serata di lunedì, personale in servizio di controllo del territorio sorprendeva una giovane incensurata con una decina di profumi sottratti presso una profumeria del reggino. La refurtiva, il cui valore si aggira intorno agli 800 euro, è stata tutta recuperata e restituita ai legittimi proprietari e la ragazza veniva tratta in arresto in flagranza di reato per furto aggravato e messa a disposizione dell’ A.G.
Nella giornata di ieri, invece, un giovane veniva tratto in arresto in flagranza di reato per trasporto e detenzione di sostanza stupefacente del tipo cocaina.
Gli Operatori di volante, dopo un rocambolesco inseguimento avvenuto poiché lo stesso non si fermava all’alt intimatogli, sono riusciti a fermare il malvivente alla guida di uno scooter ove, in seguito a perquisizione, venivano trovati 125 grammi di cocaina, ben nascosti nel vano portaoggetti.
Sempre nella decorsa giornata, il personale dell’Ufficio Volanti ha notificato ad un giovane un’ordinanza di misura coercitiva emessa dal Tribunale di Reggio Calabria Ufficio G.I.P. per i reati di resistenza a P.U., danneggiamento aggravato e ricettazione.
Nello specifico, lo scorso mese di aprile, al fine di eludere un controllo di Polizia, il soggetto si dava alla fuga mentre era alla guida di uno scooter, disfacendosi al contempo di un telefono cellulare provento di un furto. L’attività di indagine che è seguita all’episodio è sfociata nell’esecuzione dell’ordinanza di misura coercitiva notificata.
Nell’ambito dei medesimi servizi di controllo, le volanti provvedevano, altresì, ad accompagnare presso questi Uffici due cittadine rumene dedite all’attività di meretricio a cui veniva notificato un decreto di allontanamento.
La suddetta attività va inquadrata nell’ambito dell’attuazione del piano di azione nazionale “Focus n’drangheta 2014”, che prevede, fa l’altro, un’implementazione dei controlli del territorio finalizzata al contrasto della illegalità diffusa.
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