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Nell’ambito dei controlli disposti dalla Questura di Reggio Calabria a contrasto del fenomeno dei furti d’acqua nel territorio cittadino, il personale del Comando Stazione Forestale di Reggio Calabria, coordinati dal Comando Provinciale CFS, in collaborazione con l’Ufficio Tecnico del Comune di Reggio Calabria, ha individuato tre abitazioni allacciate abusivamente alla rete idrica cittadina; due in località “Sambatello” ed una in località “Riparo Cannavò” .
Identiche le modalità di prelievo: rubinetti da mezzo pollice collegati alle condutture di alimentazione a monte dei rispettivi contatori, consentivano alle tre abitazioni di disporre, in modo fraudolento, di un consistente flusso d’acqua potabile senza pagarne i relativi consumi.
Tutti gli intestatari delle utenze idriche, B.M.A. di anni 67, B.P. di anni 75 e M.A. di anni 77, quest’ultimo già denunciato per furto di acqua potabile nel 2002, non hanno saputo dare alcuna spiegazione in merito ai collegamenti abusivi e sono stati conseguentemente denunciati all’Autorità Giudiziaria per furto d’acqua.
Il fenomeno degli allacci abusivi all’acquedotto comunale assume particolare rilievo nella città, causando spesso spiacevoli disservizi agli onesti cittadini che si vedono privati di un bene primario come l’acqua potabile.
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