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Ecco le foto dell’arrivo di Azzarà a Motta S.G.>>>
Francesco Azzarà é giunto a Motta San Giovanni, suo paese, sito in provincia di Reggio Calabria. Francesco é passato davanti alla sua abitazione in auto, ma ha deciso di fare un giro in paese prima di tornare a casa. Il giovane volontario di Emergency ha fatto visita alla nonna di 87 anni che ha dichiarato di aver tenuto in cantina una botte di vino da ben 14 anni e che avrebbe aperto in occasione della liberazione del nipote.
Subito dopo Francesco Azzarà, a bordo dell’auto guidata dal cugino Francesco Legato, ha fatto ritorno a casa dove, ad attenderlo davanti casa c’erano oltre 150 persone tra familiari, amici e conoscenti.
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Un grande striscione é stato esposto davanti al cancello dell’abitazione della famiglia Azzarà con la scritta ”Un figlio a sua madre e alla sua comunita”.
Nell’abitazione sono gia’ arrivati il padre Santo Giuseppe Azzarà e la madre Fortunata Legato, visibilmente commossi (a breve una loro intervista in esclusiva per ntacalabria.it) .
Azzarà ha dichiarato che ”Va bene, benissimo. Sono a casa e va benissimo. Vi ringrazio davvero – ha aggiunto – per essere stati vicini alla mia famiglia. Questa accoglienza é una gran bella sensazione. Ho scoperto solo ieri sera della grande mobilitazione nata in Italia per la mia liberazione. Mi ha fatto un immenso piacere”.
Rispondendo alla domanda se tornerà in Darfur, Azzarà ha detto che ”é ancora presto per dirlo. Sono valutazioni che farò al momento dovuto”.
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